Home In evidenza Stato di agitazione della Polizia locale sassolese, il sindaco risponde ai sindacati

Stato di agitazione della Polizia locale sassolese, il sindaco risponde ai sindacati

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“L’Amministrazione Comunale non ha e mai avrà intenzione di sfruttare vigili o dipendenti comunali: c’è stata una lunga trattativa sindacale in cui, dal punto di vista economico, il Comune ha messo sul piatto più di quanto richiesto dai sindacati che, però, è stata interrotta perché Cgil e Cisl hanno chiesto l’interessamento del Prefetto e siamo in attesa di convocazione”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani rispondere alla nota inviata da Fp Cgil e Cisl Fp che preannuncia lo stato di agitazione dei dipendenti della Polizia Locale.

“I turni massacranti a cui fanno riferimento i sindacati – prosegue il Sindaco – sono circoscritti a 5 ore e 50 minuti al giorno, a cui va sottratta una pausa di 15, 20 minuti come previsto dalla legge, quindi in tutto cinque ore e mezzo di lavoro. Il turno serale/notturno non si mette in discussione anche perché è previsto dal contratto e svolto in altri comuni del Distretto il cui personale, facendo la somma di tutti gli organici, non fa quello del Comune di Sassuolo. Gli standard regionali prevedono turni orari minimi e non già l’inverso: se la lettura del sindacato fosse vera e non palesemente di parte, nessun Comune del distretto né la quasi totalità dei Comuni della Regione con un organico inferiore a 46 potrebbe e dovrebbe, come invece può e deve, svolgere turni serali/notturni. L’aver aggiunto una pattuglia in più ha comportato l’impiego di un solo agente aggiuntivo perché già c’era una pattuglia composta da tre persone e ne abbiamo realizzate due da due agenti ciascuna. Entro fine gennaio arriveranno due nuovi Ispettori, entro marzo sette nuovi agenti: in quel momento aggiungeremo una terza pattuglia per dare risposta ad una maggior richiesta di sicurezza che arriva dalla città. E’ vero, come confermato dai dati della Prefettura, che i furti sono in calo del 40%, ma è difficile spiegarlo a chi il furto lo subisce: maggior presidio del territorio delle Forze dell’Ordine e della stessa Polizia Municipale aiutano a limitare i furti e ad aumentare la percezione di sicurezza”.

Venendo ai punti contestati dalla nota di Fp Cgil e Cisl Fp.

La delibera regionale n°2112 del 22/11/2019 indica, per i comuni superiori a 20.000 abitanti la presenza di un vigile ogni 1000 abitanti: Sassuolo conta 45 agenti per 41.000 abitanti, con l’imminente ingresso di nove unità aggiuntive (2 ispettori e 7 agenti). La stessa delibera stabilisce gli standard qualitativi ed impone la presenza di una “Centrale Radio operativa” ma non afferma che debba essere in funzione 24 ore su 24. Per quanto riguarda la Formazione del personale, l’art.6 comma 13 del DL 78/2010, convertito in legge n°122/2010 blocca le spese di formazione del personale. Nonostante questo si sono sempre svolti i corsi di formazione “obbligatoria” relativi all’utilizzo delle armi, spray anti aggressione e codice della strada. Con il DL 124 del 26 /10/2019 questo blocco è stato eliminato, quindi dal 2020 tutti i corsi d’aggiornamento necessari saranno svolti con finanziamenti anche importanti.

“La parzialità delle due sigle – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani –  fa sembrare questa protesta più una battaglia politica contro un’Amministrazione di colore diverso, che una vertenza sindacale. In altri comuni, la cui somma di personale della Polizia Locale non fa il numero di Sassuolo, il terzo turno viene fatto con la benedizione del sindacato e pagato sottraendo denaro alla produttività degli altri dipendenti; perché a Sassuolo non si dovrebbe fare?”