I laboratori di costruzione del Vecchione a cura di Cantieri Meticci si stanno concludendo e sabato 21, dalle 14.30 alle 16.30, si svolgerà l’ultimo laboratorio per creare, riempire e decorare dei cassetti che diventeranno i mattoni con cui costruire la scultura del Vecchione, sempre nell’officina allestita al DumBo, in via Casarini 19.
Per partecipare alla costruzione del vecchione basta presentarsi a DumBo sabato dalle 14.30 fino alle 18.30. I laboratori sono gratuiti per tutte e tutti – benvenuti gruppi, associazioni e scolaresche.
Ma il percorso partecipato non finisce qui: il 31 dicembre sarà infatti possibile portare in Piazza Maggiore i propri cassetti di carta, costruiti con il volantino pieghevole rosso di Cantieri Meticci che si trova in tutta la città, oppure costruirli direttamente in piazza (sempre in carta). I piccoli cassetti di carta verranno riempiti contemporaneamente al montaggio del Vecchione e verranno anch’essi inseriti nella sua struttura.
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Il Vecchione 2019 sarà un’opera partecipata a cura di Cantieri Meticci che, dopo l’edizione 2018 rilancia alla città la chiamata a costruire, tutti insieme, il grande fantoccio che brucerà in Piazza Maggiore nel rogo bene augurante della mezzanotte. Cantieri Meticci ha attivato alcuni laboratori in quattro quartieri della città (Navile, Borgo-Reno, Savena, Porto-Saragozza) coinvolgendo oltre 500 persone tra anziani, bambini, e membri delle comunità straniere. Nelle ultime settimane è stata attivata un’officina permanente all’interno dello spazio Bianco del DumBO (capannone n.3) in via Casarini 19, dove scenografi e artigiani di Cantieri Meticci aiuteranno adulti e bambini a comporre artisticamente il fantoccio, utilizzando materiale di recupero. In particolare i partecipanti costruiranno dei veri e propri cassetti che verranno poi utilizzati come mattoni per comporre il Vecchione. Al DumBO è stato allestito anche un piccolo laboratorio di incisione dove tutti potranno scrivere su fogli di metallo piccole frasi riferite a quello di cui vorranno prendersi cura nel prossimo anno. I fogli di metallo verranno inseriti nei cassetti che formano il Vecchione in un rito collettivo che si lascia alle spalle il passato e conserva per l’anno nuovo tutte le speranze.