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Candidatura dei portici di Bologna a patrimonio dell’umanità UNESCO, via libera in giunta al piano di gestione

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Foto: Davide Gazzotti

La giunta guidata da Virginio Merola ha approvato la delibera che contiene il Piano di Gestione per i portici in vista della candidatura UNESCO a patrimonio mondiale dell’umanità. La delibera sarà ora sottoposta alla discussione e al voto del Consiglio Comunale. A gennaio 2020, il piano sarà presentato alla Commissione nazionale italiana per l’UNESCO e al Centro per il patrimonio mondiale UNESCO di Parigi nel caso quella dei portici di Bologna sia la candidatura italiana per la lista dei beni patrimonio dell’umanità.

Poche settimane fa è stato firmato il Protocollo d’intesa della Cabina di regia formata da soggetti pubblici e privati che rappresentano nel loro insieme tutta la società bolognese e che si sono impegnati a collaborare per un programma comune di lavoro. La Cabina di regia ha indicato il Comune di Bologna come soggetto referente per l’UNESCO per l’attuazione, l’implementazione e il monitoraggio delle azioni previste nel piano di gestione. Per questo motivo è importante che il voto della delibera sia sottoposto al Consiglio Comunale che, in questo modo, ne farà propri presupposti e contenuti.

Il piano di gestione sarà analizzato dai commissari di ICOMOS, l’organo tecnico di UNESCO, che valuteranno come la comunità abbia programmato di prendersi cura e di tutelare i portici nel loro “eccezionale valore universale”, come è evidenziato nel dossier di candidatura, per trasmetterlo all’umanità e alle generazioni future.

Cosa fa il piano di gestione:

  • Analizza lo stato di fatto dei portici, le dinamiche in atto dei beni candidati e del contesto in cui si trovano
  • Individua tutti i soggetti portatori di interesse
  • Definisce obiettivi e strategie
  • Propone interventi, valutando i possibili impatti sulla base di un set di indicatori per effettuare un costante monitoraggio.

 Cosa contiene il piano di gestione:

Sono stati raccolti i progetti proposti non solo dall’Amministrazione comunale ma, anche, da altri componenti della cabina di regia, dalle associazioni, dalle scuole e anche da semplici cittadini. In questo modo risulterà evidente come sia tutta la comunità bolognese a prendersi cura dei portici e di come sia una volontà generale rispettarli e tutelarli.

Nel Piano di Gestione sono dunque stimate le risorse disponibili, sia quelle umane e intellettuali sia quelle finanziarie e strumentali, un cronoprogramma, un piano di comunicazione e branding. Sono identificati i target e i soggetti coinvolti e da coinvolgere e sono elencati i progetti previsti e da attuarsi sia nel breve che nel medio-lungo periodo, presentati sia da Istituzioni che da privati, Associazioni, gruppi di cittadini.

Il Piano di Gestione prevede infine un sistema di monitoraggio.