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A Castelnovo Monti sereata sui progetti legati all’inclusione e al superamento delle barriere

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Una serata molto concreta, in cui sono stati presentati gli interventi che già nelle prossime settimane riguarderanno via Roma e altre importanti strade e piazze del centro, e sono stati consegnati simbolicamente i primi kit per l’accessibilità ad alcuni dei 49 negozianti del centro che hanno aderito. Ma anche una serata emozionante e commovente, con il ricordo di Valeria Incerti Ferretti, che nel 2014 iniziò a dare un forte impulso ai progetti sull’inclusione e il superamento delle barriere architettoniche.

Questo è stato l’appuntamento di ieri, lunedì, in Municipio a Castelnovo, per illustrare i progressi dell’azione “Non sono perfetto ma sono accogliente”, che proprio attraverso il coinvolgimento degli esercenti castelnovesi migliorerà l’accessibilità di negozi e locali, e annunciare i lavori in partenza nelle prossime settimane nel centro del paese.
In apertura il Sindaco Enrico Bini ha tracciato un commosso ricordo di Valeria, della sua attenzione e dei costanti richiami all’Amministrazione affinchè fosse più attenta ai temi dell’accessibilità, poi l’Assessore al Turismo e al Commercio Chiara Borghi ha spiegato che “gli obiettivi del progetto sono di rendere il centro e il paese più accogliente e ospitale davvero per tutti: non si pensi infatti che questi interventi riguardino solamente le persone con disabilità, che comunque devono avere la massima attenzione, ma anche gli anziani con difficoltà di deambulazione, che nel nostro territorio sono tanti, e le famiglie con passeggini che spesso si trovano di fronte a ostacoli e pendenze che rappresentano un rischio. Questo progetto, come dice il titolo, non risolverà tutti i problemi, ma migliorerà l’accessibilità e fruibilità del centro urbano e di tanti locali”.

È stato poi Daniele Corradini, responsabile del Settore pianificazione, promozione e gestione del territorio del Comune di Castelnovo, a ripercorrere la storia del progetto e illustrare gli interventi in programma: “Nel corso degli anni 2014 e 2015 il Comune si era fatto sostenitore del progetto “Adotta una barriera e abbattila” ideato da Valeria Ferretti. Poi negli anni seguenti attraverso i progetti di urbanistica partecipata Mappe di Comunità e Forum Civico, svolti dal Comune a partire dal 2016, è stata colta la forte attenzione dei cittadini rispetto all’accessibilità e fruibilità per tutti degli spazi urbani. L’adesione al progetto “Non sono perfetto ma sono accogliente” è stata proposta agli operatori commerciali del centro, ai quali è stata offerta una gamma di azioni per migliorare l’accessibilità, tra servizi e ausili fisici: dalle consulenze gratuite con un tecnico esperto sulle criticità di accesso e sulle barriere architettoniche (con la collaborazione del Criba e degli studenti dell’Istituto Cattaneo – Dall’Aglio), alla la fornitura del kit “negozio accogliente”, che prevede una pedana telescopica mobile e leggera, un campanello dedicato o altre soluzioni e attrezzature per favorire l’accessibilità. Sarà inoltre fornita la vetrofania “Non sono perfetto, ma sono accogliente” che rende l’attività subito identificabile come parte del progetto”. Sugli interventi in programma già dalle prossime settimane, Corradini ha aggiunto: “Grazie alla collaborazione del corso Geometri dell’Istituto superiore Cattaneo – Dall’Aglio, con il professor Giuseppe Herman e altri docenti, sono stati individuati oltre 500 punti con criticità nel contesto urbano: marciapiedi con inclinazioni laterali, la necessità di realizzare attraversamenti pedonali rialzati, corsie pedonali assenti in alcune strade come parte di via Prampolini. Inizieremo da via Roma migliorando questi aspetti per garantire una miglior accessibilità”. Sono poi intervenuti Carlo Malvolti e Manuele Bianchi, di EmilBanca, che ha scelto di sostenere il progetto fin dall’inizio; Paola Bacci, Dirigente dell’Istituto Cattaneo – Dall’Aglio che ha rimarcato l’importanza del progetto per i ragazzi che sono stati coinvolti, e avanzato la disponibilità a nuove collaborazioni nella prosecuzione delle azioni; alcuni ragazzi coinvolti dell’indirizzo Geometri che hanno sottolineato la formazione che hanno avuto modo di ricevere dalla collaborazione al progetto. Leris Fantini del Criba (Centro regionale per l’informazione sul benessere ambientale) ha sottolineato come spesso le barriere architettoniche non siano soltanto quelle fisiche, ma “anche quelle mentali e legate alla scarsa capacità di cogliere ostacoli che diventano pericolosi, se non insormontabili, non solo per chi ha una disabilità, che in questo senso rappresenta un po’ la punta di un iceberg, ma per tutti coloro che hanno difficoltà di deambulazione, o che devono muoversi in centro con passeggini o carrozzine”.
La serata si è conclusa con la consegna dei primi kit ai commercianti, e di alcune pergamene di ringraziamento: il momento sicuramente più toccante è stato proprio la consegna dell’attestato alla famiglia di Valeria, che ha ringraziato e ricordato il carattere forte con cui la ragazza, scomparsa nel 2016 a soli 29 anni, pungolava costantemente, con tenacia, l’Amministrazione per portare avanti azioni importanti sull’accessibilità e l’inclusione.