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Il parco veicolare della città metropolitana, ecco i dati dell’Atlante statistico metropolitano: crescita sotto la media nazionale ma calano le auto

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Il parco veicolare della città metropolitana di Bologna è in crescita (+1,02%) ma meno della media nazionale (+1,3%) mentre le immatricolazioni di auto sono in calo (-3%). Le auto sono più diffuse in montagna mentre i motocicli nel capoluogo e cintura. Il metano va forte nell’imolese, le ibride a San Lazzaro e Castel Maggiore, mentre le auto più recenti sono a Granarolo.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca pubblicata oggi sull’Atlante statistico metropolitano a cura del Servizio statistica di Palazzo Malvezzi relativa al 2018.

Il tasso di motorizzazione – numero di autovetture per 100 abitanti – nella città metropolitana è pari a 60,7 mentre in Italia è del 64,5.

Le autovetture delle classi inferiori a Euro 4 sono il 25% del totale, mentre in Italia sono il 35,5%. Il 41,5% delle auto va a benzina, il 10,9% va a gasolio. Le auto ibride ed elettriche sono nella città metropolitana l’1,8%, mentre in Italia sono lo 0,7%.

Dal 2017 al 2018 le immatricolazioni di autovetture sono calate del 3%, mentre in Italia dell’1,9%; le demolizioni ed altre radiazioni sono invece aumentate del 4,5%, contro il 6,5% del dato nazionale.

Rispetto alla mappa dei Comuni in termini di tasso di motorizzazione – quindi autovetture su 100 abitanti – il comune che registra il valore più elevato è Camugnano, con 78,7 autovetture su 100 abitanti. Ma più in generale sono tutti i comuni della montagna a registrare i valori più alti.

Tra i comuni della cintura, il più motorizzato – in termini di autovetture – è Granarolo (73,4 auto su 100 abitanti). Ma la cosa che emerge maggiormente è il numero contenuto nel comune capoluogo (53,1 auto ogni 100 abitanti).

Se guardiamo invece il valore dei motocicli la mappa si ribalta: San Lazzaro registra il valore più elevato: 15,7 motoveicoli su 100 abitanti (la media metropolitana è di 12,4 motoveicoli). Segue il comune di Bologna con 14,5 motocicli, ma sono in generale i comuni della cintura a registrare i valori più elevati.

Per quel che riguarda l’alimentazione, in termini percentuali, le auto a benzina sono un fenomeno presente soprattutto in montagna e nel capoluogo. Il comune con i valori più alti è Alto Reno Terme, dove 1 autovettura su 2 è alimentata a benzina (50,3%). Ma anche il comune capoluogo ha il 46,4% delle autovetture alimentate a benzina.

Pe quel che riguarda il gasolio il comune con il valore più alto è Castel d’Aiano (46,5% delle autovetture), poi Castel Guelfo di Bologna (43,8%). San Lazzaro di Savena invece presenta il valore più basso (33,5%), seguito da Bologna (33,9%). La media metropolitana è del 37,5%.

I comuni dove è più presente il metano sono nella pianura imolese, in particolare al primo posto c’è Medicina con il 16,4% delle auto che vanno a metano: una percentuale doppia rispetto alla media metropolitana (8,3%).

L’alimentazione ibrida ed elettrica è un fenomeno legato al comune di Bologna e ai comuni della cintura. San Lazzaro è il comune più “green” con il 3,1% delle autovetture ibride o elettriche (la media metropolitana è dell’1,9%). Seguono Bologna, Castel Maggiore e Pianoro.

In termini di classe euro, il comune con le autovetture più recenti è Granarolo con il 57,5% delle autovetture Euro 5 o Euro 6. Seguono Bentivoglio e Castel Maggiore entrambe con valori superiori al 52%. Castel del Rio e Monghidoro sono invece i comuni con il numero di autovetture di classe euro 5 o euro 6 inferiore, rispettivamente il 29,4% e il 31,5%.