I mezzi spargisale della Provincia sono usciti questo pomeriggio sulla rete delle strade provinciali, comprese quelle di pianura, dove ora il rischio è rappresentato dalle gelate serali e notturne.
Al momento tutte le strade provinciali sono percorribili con catene o gomme da neve, ma dal pomeriggio si registrano rallentamenti in diversi tratti come la provinciale 623 all’altezza del casello di Modena sud, per mezzi pesanti incolonnati sul cavalcavia, sulle provinciali nella zone di Bomporto per un incidente e tra Modena e Carpi.
I tecnici del servizio provinciale Viabilità raccomandano comunque prudenza, perché in presenza di temperature particolarmente rigide l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo; in caso di neve e ghiaccio c’è l’obbligo di catene e o gomme da neve.
Per tenere pulita la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali, la Provincia dispone quest’anno di 188 mezzi di cui 132 spartineve, tutti di ditte private convenzionate; di questi 65 sono in montagna e 67 in pianura.
I mezzi spargisale sono 32 (14 in montagna e 18 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 13 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate in genere per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.
In vista dell’inverno la Provincia ha acquistato per ora circa 500 tonnellate di sale, per una spesa di 40 mila euro, che si aggiungono ai quantitativi distribuiti nei 45 depositi provinciali, presso le ditte che svolgono il servizio spargisale o nei magazzini di proprietà della Provincia.
I costi per la Provincia per ogni abbondante nevicata possono arrivare fino a 300 mila euro.