Partirà davanti alla scuola elementare di Gavassa la fiaccolata battezzata ‘di Santa Lucia’ che un folto numero di genitori ha organizzato per venerdì 13 dicembre per dire no al grande impianto di biogas.
“L’impianto che IREN vuole costruire – spiega una nota degli organizzatori – dovrebbe sorgere a soli 2 km in linea d’aria dalla scuola con una dimensione di 160.000 tonnellate/anno. Il progetto prevede di trattare la frazione organica della raccolta differenziata (FORSU) per tutta l’Emilia occidentale con lo scopo di produrre metano e compost di secondo livello”.
Il lungo corteo di fiaccole partirà alle 18:30 ed illuminerà la frazione nella notte più lunga toccando i quartieri e le vie più rappresentative, “la lumaca”, la chiesa parrocchiale per ritornare alla scuola di via Paracelso.
Genitori ed alunni delle scuole elementari, bambini delle scuole dell’infanzia di Gavassa e Massenzatico sperano ancora in un ripensamento nel progetto appena deliberato in Regione. La speranza è di lasciare alle spalle le preoccupazioni per un impianto che dicono “peggiorerà la qualità dell’ambiente, emetterà inquinanti ed emissioni odorose” piuttosto che incentivare il compostaggio domestico e pensare a piccoli impianti su scala provinciale.
Toccante il proverbio indiano che rivolgono al Sindaco nella loro lettera aperta, in cui denunciano la loro amarezza per non essere stati ascoltati riguardo ai dubbi ed alle preoccupazioni durante l’iter che ha portato alla autorizzazione dell’impianto: “Noi non abbiamo ereditato la terra dei nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli a cui la dovremo un giorno restituire” e magari “migliore di come l’abbiamo trovata” aggiungono loro.