E’ cominciata con una festa dello sport tra calcio (a tinte neroverdi ma non solo) e inclusione la terza edizione del Festival SportivaMente, la rassegna che alla presenza dei campioni sportivi e delle realtà del territorio, senza dimenticare le significative testimonianze di chi non si è lasciato stoppare dalla diversità, “invaderà” Sassuolo con una serie di appuntamenti che si ispirano al principio di uguaglianza nella diversità e alle abilità differenti. «Oltre le barriere… insieme si può» è il claim della manifestazione, organizzata dall’associazione Fuori Campo 11 e che gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Sassuolo e della Fondazione di Modena, oltre a una lunga serie di partner che impreziosiscono lo spessore del progetto.
OGGI – Oggi, venerdì 29 novembre, la rassegna è stata inaugurata nell’innovativo Mapei Football Center dell’U.S. Sassuolo calcio, anche in questa edizione partner fondamentale e prestigioso. Nella struttura di via Regina Pacis ha avuto luogo la presentazione del libro “Il calcio a modo loro” di Franco Esposito, un volume che raccoglie le storie della Nazionale italiana calcio Amputati. Sotto la regia del giornalista Sky Marco Nosotti, modenese doc e già presente agli eventi dello scorso maggio del Festival, l’appuntamento è risultato particolarmente frizzante grazie anche alla presenza di una selezione della compagine azzurra: c’erano il capitano Francesco Messori e i compagni Alessandro Cenicola, Luca Arata, David Bonaventuri ed Emanuele Padoan, oltre al selezionatore Renzo Vergnani e al vice Paolo Zarzana, che hanno raccontato le personali esperienze di vita arricchite dallo sport come mezzo per superare le difficoltà e raggiungere obiettivi importanti personali e sociali.
La sorpresa della mattinata è stata costituita dall’arrivo dell’allenatore del Sassuolo Calcio Roberto De Zerbi e dei calciatori Gian Marco Ferrari e Grégoire Defrel: campioni che hanno condiviso le finalità di SportivaMente e che si sono messi con garbo a disposizione del pubblico presente, tra i quali gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Parco Ducale” e dell’istituto superiore Baggi. I ragazzi hanno accolto con gioia il mister e i calciatori sassolesi e hanno rivolto loro numerose domande; così come le storie degli atleti della Nazionale italiana calcio imputati sono state approfondite con passione e umanità da Esposito, Nosotti e dagli stessi giovani spettatori, consentendo ai pregnanti valori di uguaglianza nelle diversità espressi dallo sport di emergere.
Ma oltre al calcio parlato, oggi c’è stato anche il momento del calcio… giocato: l’appuntamento di esordio del Festival ha visto infatti la disputa di una partita dai significati importanti e soprattutto inclusivi. Si è trattato dell’esibizione della Nazionale con una rappresentativa degli studenti del Baggi; con l’arbitraggio di Francesco Gammuto, il tabellino e il risultato del match sono passati in secondo piano mentre i riflettori si sono accesi sullo sport che assurge a strumento per superare le barriere. Nella gara è stato utilizzato uno speciale pallone da calcio, la “Rainball – LaGolda” al debutto assoluto italiano dopo l’esordio internazionale appena una settimana fa in Inghilterra nello stadio del Watford. E’ un pallone speciale attraverso il quale, su input della fondazione americana The Sound of Goal, si vuole sensibilizzare le squadre di calcio professionistiche e i relativi settori giovanili ad assumere l’impegno ad adottare i significati che esprime: la colorazione arcobaleno non è casuale per la volontà di instillare nei giovani sportivi le idee di rispetto e accettazione della diversità. Con questa sfera si è appunto giocato sul terreno del Mapei Football Center e il pallone e le finalità dell’iniziativa, assieme al simbolico “passaggio” del “Rainball – LaGolda” a SportivaMente, sono state illustrate a margine della presentazione del volume da Andrea Lari, amministratore delegato di Integritas Advisors che affianca The Sound of Goal. Molti sono stati gli applausi al collegamento internazionale Skype tenuto da Lari per illustrare i mille colori e valori di questa che non è “solo” una palla di cuoio.
DOMANI – SportivaMente prosegue sabato 30 novembre al mattino, alle 9.30 nelle palestre dell’istituto Volta in via Nievo, con l’esibizione sportiva “Insieme si può”: un percorso multisport con la collaborazione e partecipazione delle realtà associative sportive del territorio che operano con persone portatrici di disabilità fisiche e intellettive (Agape, Anffas, Arcieri Val Secchia, Basket Sassuolo e Scherma Sassuolo) assieme agli studenti del Volta. La mattinata continuerà alle 11.30, nell’aula magna della stessa scuola superiore in piazza Falcone e Borsellino, con l’evento “Monica Contrafatto si racconta…”: l’atleta paralimpica plurimedagliata Contrafatto, medaglia al valore dell’Esercito italiano e sprinter azzurra capace di conquistare due argenti mondiali e un bronzo paralimpico, sarà intervistata dal giornalista Giancarlo Scarpa davanti agli studenti dell’istituto che scopriranno la forza di questa donna straordinaria. Si passa quindi al pomeriggio, con un appuntamento realizzato in collaborazione con le associazioni “L’Ora del Noi” e “Artemisia”: alle 15 al Crogiolo Marazzi, in via Radici in monte, arriverà Simona Atzori con l’intervento “Cosa ti manca per essere felice?”. L’eccezionale artista e ballerina rivelerà come, nonostante la diversità, sia riuscita a esaudire tutti i sogni, spiegando che ognuno è diverso a modo suo e che non ci manca nulla per essere felici.
DOMENICA – Si chiude il Festival con un lungo momento di sport giocato che si snoda tra mattino e pomeriggio. Al PalaPaganelli di via Nievo approderanno le migliori squadre emiliano-romagnole di sitting volley per contendersi il campionato regionale di questa specialità, paralimpica sin dal 1980. Si tratta di una versione della pallavolo giocata da seduti con una rete più bassa e prevede che gli atleti siano a contatto col terreno; rappresenta uno sport open poiché, abbattendo ogni barriera, può essere praticato sia da normodotati sia da disabili. Al torneo, organizzato con la collaborazione di Fipav Crer e Modena Volley, parteciperanno Modena Sitting Volley, Volley Club Cesena, Polisportiva Campeginese, Sitting Volley Giocoparma, PianoterRA Sitting Volley Ravenna e Sitting Re Arbor che al mattino dalle 10 si fronteggeranno nella fase eliminatoria. Mentre il pomeriggio, dalle 15, avranno luogo le finali alla presenza di Amauri Ribeiro, ex pallavolista, medagliato con argento e oro alle Olimpiadi del 1984 e del 1992 e direttore tecnico delle Nazionali di sitting volley.