Nella mattinata di oggi è stato siglato, tra la Questura e la Azienda USL di Modena, rispettivamente nelle persone del Questore pro tempore Maurizio Agricola e del Direttore Generale dell’AUSL Antonio Brambilla, un protocollo di intesa in materia di stalking e violenza domestica di genere, denominato “Achille”. Il protocollo “Achille” costituisce un ulteriore strumento operativo finalizzato alla prevenzione del fenomeno della violenza sulle donne.
Le modalità attuative inserite nello stesso documento prevedono l’attivazione di feedback reciproci con lo scopo di incentivare il cambiamento di atteggiamento negli autori di violenza domestica di genere e di stalking, non ancora coinvolti in un procedimento penale, fornendo loro una “indicazione trattamentale”.
Come noto, la legge n. 119 del 2013 ha introdotto lo strumento dell’ammonimento da parte del Questore nei confronti delle persone violente in ambito familiare o nelle relazioni affettive, che consiste in una sorta di avvertimento dall’astenersi dal commettere ulteriori atti violenti o persecutori. In particolare, chi si rende responsabile di percosse o lesioni lievi nell’ambito di violenza domestica può essere ammonito non solo su istanza della vittima o di un testimone, ma anche su iniziativa della stessa Forza di polizia, che può provvedere ad allontanare immediatamente il soggetto dall’abitazione dove si sono realizzate le condotte violente.
Contestualmente la Questura adotta altre misure che possono definirsi di sensibilizzazione.
Ed è qui che si inserisce il protocollo “Achille”. Esso prevede, infatti, che la Questura informi i soggetti ammoniti dell’esistenza sul territorio provinciale del Centro “Liberiamoci dalla Violenza” (LDV) e li metta in contatto con detta struttura.
Il Centro LDV dell’Azienda USL di Modena, primo centro nel nostro paese gestito da un’istituzione pubblica, è sorto nel 2011 con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna. In esso vi operano psicologi-psicoterapeuti uomini professionisti, formatisi specificatamente sul tema con esperti del primo Centro europeo in materia l’ATV (Alternative To Violence) di Oslo.
Il Centro LDV offre agli autori di violenza un programma di trattamento gratuito che mira all’assunzione di un atteggiamento di consapevolezza e di responsabilità verso i comportamenti agiti, orientato alla loro cessazione.
LDV si impegna quindi a mantenere una comunicazione con la Questura sull’andamento degli invii ricevuti e sul percorso di trattamento degli autori di violenza.
Sarà poi la Questura di Modena a prendere in considerazione la possibilità di adottare provvedimenti positivi nei confronti di coloro che concluderanno il programma di trattamento.
Dal 2011 ad oggi sono circa 330 gli uomini che hanno avuto accesso al centro LDV, 48 quelli attualmente in carico, a dimostrazione che se agire violenza è una scelta, anche cambiare lo è, ed è possibile nell’interesse di tutti.Il protocollo “Achille” è la concreta espressione di un lavoro integrato e “di rete” tra le diverse istituzioni e i servizi/associazioni territoriali.
Esso mira a valorizzare le sinergie possibili finalizzandole ad un unico e comune scopo, quello di prevenire e contrastare la violenza contro le donne.