Tre giorni di appuntamenti gratuiti per coniugare sport e inclusione alla presenza dei campioni sportivi e delle realtà del territorio, senza dimenticare le significative testimonianze di chi non si è lasciato stoppare dalla diversità. Archiviata la tappa di Matera con una Run 5.30 inclusiva, il Festival SportivaMente torna nella sede naturale di Sassuolo con la terza edizione, riproponendo il format di successo che già ha connotato le esperienze dello scorso maggio e di novembre 2018.
Gli obiettivi della rassegna che celebra lo sport inclusivo non cambiano, ovvero ispirarsi al principio di uguaglianza nella diversità e alle abilità differenti per dare vita a un articolato programma che si sviluppa in tre giorni di iniziative da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, a ridosso della data significativa del 3 dicembre che costituisce la Giornata internazionale delle persone con disabilità. La necessità di un radicamento sempre più naturale e necessario nella società è una delle finalità principali della manifestazione, annunciando che «oltre le barriere – recita il claim – insieme si può».
Il Festival è organizzato dall’associazione Fuori Campo 11 e gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Sassuolo e della Fondazione di Modena, oltre a una lunga serie di partner che impreziosiscono lo spessore del progetto.
IL PROGRAMMA
Il sipario sale venerdì 29 novembre (ore 9.30, Mapei football center di via Regina Pacis 130) con la presentazione del libro “Il calcio a modo loro” di Franco Esposito, un volume che raccoglie le storie della Nazionale italiana calcio Amputati. E oltre all’autore, proprio la Nazionale sarà presente con alcuni giocatori tra i quali il capitano Francesco Messori e lo staff tecnico, intervistati dal giornalista Sky Marco Nosotti. Seguirà un’esibizione degli Azzurri con una rappresentativa degli studenti dell’istituto superiore Baggi di Sassuolo. Iniziativa organizzata in collaborazione con l’U.S. Sassuolo Calcio.
Si prosegue sabato 30 novembre al mattino, alle 9.30 nelle palestre del polo scolastico dell’istituto Volta in via Nievo, con l’esibizione sportiva “Insieme si può”: un percorso multisport con la collaborazione e partecipazione delle realtà associative sportive del territorio che operano con persone portatrici di disabilità fisiche e intellettive (Agape, Anffas, Arcieri Val Secchia, Basket Sassuolo e Scherma Sassuolo) assieme agli studenti del Volta. La mattinata continuerà alle 11.30, nell’aula magna della stessa scuola superiore in piazza Falcone e Borsellino, con l’evento “Monica Contrafatto si racconta…”: l’atleta paralimpica plurimedagliata Contrafatto, medaglia al valore dell’Esercito italiano e sprinter azzurra capace di conquistare due argenti mondiali e un bronzo paralimpico, sarà intervistata dal giornalista Giancarlo Scarpa davanti agli studenti dell’istituto che scopriranno la forza di questa donna straordinaria.
Si passa quindi al pomeriggio, con un appuntamento realizzato in collaborazione con le associazioni “L’Ora del Noi” e “Artemisia”: alle 15 al Crogiolo Marazzi, in via Radici in monte 70, arriverà Simona Atzori con l’intervento “Cosa ti manca per essere felice?”. L’eccezionale artista e ballerina rivelerà come, nonostante la diversità, sia riuscita a esaudire tutti i sogni, spiegando che ognuno è diverso a modo suo e che non ci manca nulla per essere felici.
Domenica 1 dicembre si chiude il Festival con un lungo momento di sport giocato che si snoda tra mattino e pomeriggio. Al PalaPaganelli di via Nievo approderanno infatti le migliori squadre emiliano-romagnole di sitting volley per contendersi il campionato regionale di questa specialità, divenuta disciplina paralimpica sin dal 1980. Si tratta di una versione della pallavolo giocata da seduti con una rete più bassa e prevede che gli atleti siano a contatto col terreno; rappresenta uno sport open poiché, abbattendo ogni barriera, può essere praticato sia da normodotati sia da disabili. Al torneo, organizzato con la collaborazione di Fipav Crer e Modena Volley, parteciperanno Modena Sitting Volley, Volley Club Cesena, Polisportiva Campeginese, Sitting Volley Giocoparma, PianoterRA Sitting Volley Ravenna e Sitting Re Arbor che al mattino dalle 10 si fronteggeranno nella fase eliminatoria. Mentre il pomeriggio, dalle 15, avranno luogo le finali alla presenza di Amauri Ribeiro, ex pallavolista, medagliato con argento e oro alle Olpimpiadi del 1984 e del 1992 e direttore tecnico delle Nazionali di sitting volley.
GLI OSPITI: CONTRAFATTO, ATZORI, NOSOTTI, AMAURI E LA NAZIONALE AMPUTATI
Nel panorama di protagonisti degli scenari sportivi e della società civile presenti a Sassuolo alla terza edizione del Festival SportivaMente non mancano diversi nomi di spicco.
La Nazionale italiana di calcio amputati sarà protagonista dell’appuntamento di venerdì 29 novembre alle 9.30 al Mapei football center di via Regina Pacis 130: alla presentazione del libro “Il calcio a modo loro” di Franco Esposito saranno presenti, oltre all’autore, il capitano azzurro Francesco Messori e i compagni, così come lo staff tecnico; seguirà un’esibizione dei calciatori con una selezione degli studenti dell’Itcg Alberto Baggi di Sassuolo. Gli Azzurri saranno intervistato dal noto giornalista modenese Marco Nosotti, caposervizio di Sky Sport e volto di spicco della tv satellitare dopo una lunga carriera cominciata nelle emittenti modenesi e che lo ha portato a occuparsi in prima persona dei principali eventi calcistici e pallavolistici di profilo nazionale e internazionale. Nosotti è sicuramente uno dei giornalisti più conosciuti e apprezzati di tutta Italia.
Monica Contrafatto è attesissima sabato 30 novembre, al mattino alle 11.30, nell’aula magna dell’Iis Volta di piazza Falcone e Borsellino. Monica, classe 1981, prima di correre in pista era una bersagliera: la carriera militare era il sogno di una vita. Si arruola nell’Esercito, diventa primo caporal maggiore, partecipa a missioni all’estero. Il 24 marzo 2012, due settimane giorni dopo il suo 31esimo compleanno, rimane vittima di un attacco alla base italiana in Afghanistan. Dopo una lunga convalescenza trova la forza nello sport e nel 2016 ai Giochi di Rio conquista la medaglia di bronzo sale sul podio insieme all’atleta che l’aveva ispirata, Martina Caironi; e alle Paralimpiedi tornerà nel 2020, in Giappone, dopo aver bissato giusto pochi giorni fa l’argento iridato ai Mondiali di Dubai come già aveva fatto nel 2017 a Londra.
Simona Atzori proporrà una domanda sabato 30 novembre, al pomeriggio alle 15, negli spazi del Crogiolo Marazzi di via Radici in monte 70: “Cosa ti manca per essere felice?”. Così infatti si intitola il suo intervento nell’appuntamento organizzato in collaborazioni con le associazioni L’Ora del Noi e Circolo culturale Artemisia. “Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è – chiede l’artista –? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono negli occhi di chi ci guarda. Dobbiamo fermarci in tempo, prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo”. Atzori è nata senza braccia, ma ha saputo trasformare questo handicap in un punto di forza e realizzare i suoi grandi sogni: dipingere e diventare una ballerina (ha danzato anche con Roberto Bolle). Da qualche anno viene chiamata da scuole, associazioni, aziende e programmi tv, per raccontare la sua storia, ma soprattutto la sua filosofia, come farà a Sassuolo nell’evento del Festival SportivaMente: ovvero che ognuno è diverso a modo suo e che non ci manca proprio niente per essere felici.
Infine Amauri Ribeiro,ex pallavolista, argento alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e oro a Barcellona nel 1992: attualmente direttore tecnico delle squadre Nazionali di sitting volley, nel pomeriggio di domenica 1 novembre assisterà alle finali del campionato regionale di sitting volley al PalaPaganelli di via Nievo.