Home Bologna L’Alma Mater Multicampus inaugura l’anno accademico 2019/2020

L’Alma Mater Multicampus inaugura l’anno accademico 2019/2020

# ora in onda #
...............




Il 932° anno accademico dell’Università di Bologna sarà inaugurato venerdì 15 novembre con una cerimonia che coinvolgerà, in contemporanea, le quattro sedi romagnole.

“Visioni di Futuro”, il filo conduttore dell’evento che animerà i Campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini e che porterà all’attenzione della comunità accademica e cittadina temi come l’ingegno, l’internazionalizzazione, il patrimonio e la società contemporanea in riferimento ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci.

L’Aula Magna del nuovo Campus di Cesena ospiterà il corteo rettorale. Le altre sedi seguiranno in video-collegamento il discorso del Rettore Francesco Ubertini, del rappresentante degli studenti e del personale tecnico amministrativo, per poi procedere con una propria cerimonia con cortei di togati, ospiti e lezioni magistrali.

La cerimonia avrà inizio al Campus di Cesena (Aula Magna – via Università, 50) alle ore 16.00 con l’intervento del Rettore, del rappresentante degli studenti e del personale tecnico amministrativo. Prenderà poi la parola l’Alumna Valentina Ercolani. Infine sarà dato spazio all’ospite, l’autore e conduttore radiofonico Marino Sinibaldi per una Lectio su “Le avventure dell’ingegno”.

“Forse non sapremo mai come nasce un genio e cosa genera un talento. O forse il futuro delle scienze individuerà un corredo genetico peculiare capace di spiegare quello che ora appare enigmatico. Forse tutto il cammino di quello che oggi sembra fortuito riceverà spiegazioni diverse, più logiche (o bio-logiche). Ma nell’attesa di un simile -improbabile e forse inaugurabile evento- una cosa sappiamo: qualunque talento ci rende responsabili. Anzi, siamo responsabili due volte: di individuarlo, quel particolare ingegno, di non lasciar cadere i segnali anche deboli che ci invia; e poi di coltivarlo, di aprire tutti gli spazi possibili alla sua espressione. Di prendercene cura, dunque, e di migliorarlo. A questo servono (ancora) le scuole e le università. Con le quali è tempo di immaginare una sorta di contratto e reciproco impegno, quello di esigere -a vicenda- disponibilità ad aiutare e sostenere in tutte le forme possibili qualunque ingegno in qualunque sua avventura”.

“Si tratta di un anno speciale in cui ricorre un anniversario importante per il nostro insediamento in Romagna. Una scelta lungimirante di cui raccogliamo i frutti ma che molto potrà ancora dare in futuro: oggi infatti è ancora più chiaro quanto la competitività dei territori sia legata alla diffusione della conoscenza”, afferma il rettore Francesco Ubertini. “Mi auguro che la rottura di una tradizione possa a sua volta diventare una tradizione e che in futuro questa nuova formula possa essere ripresa portando con periodicità la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico nei campus della Romagna”.

Chiuderà la cerimonia il Presidente del Campus di Cesena Massimo Cicognani che aggiunge: “Viene riconosciuta la qualità del progetto università in Romagna. In un contesto dove la forma è sostanza nessun rettore mai aprirebbe l’anno accademico in una semplice sede decentrata. Quello che si è realizzato in questi trent’anni non è infatti il decongestionamento dell’Università di Bologna. L’università ha cambiato le città romagnole in città universitarie vive e dinamiche e la Romagna ha cambiato l’università in un vero e proprio ateneo regionale”

Nelle altre sedi, dopo la parte iniziale in video collegamento, avrà inizio l’evento con i saluti del Presidente di Campus, l’intervento dell’Alumno e la Lectio dell’ospite.

A Forlì ci sarà la giornalista di rai Radio 3 Anna Maria Giordano, a Ravenna l’artista e restauratore Antonio Forcellino, a Rimini il reporter e conduttore televisivo Riccardo Iacona.

Sarà possibile seguire la diretta streaming dell’intera cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico su Unibo Magazine e vivere i principali momenti dell’intero evento nei profili social di Ateneo.

 

Credit: foto Iacona (in alto a destra) di Giacomo Maestri