Organizzazione di eventi, studi e ricerche, campagne di informazione, siti web e l’uso delle nuove tecnologie multimediali per migliorare la fruizione del territorio. Sono alcune delle iniziative che i Comuni colpiti dal sisma del 2012 potranno realizzare con il sostegno della Regione per rivitalizzare i centri storici.
La Regione lancia il secondo bando del 2019 (delibera n.295 del 25/02/2019) e mette a disposizione, per iniziative da realizzarsi nel 2020, ulteriori 500 mila euro, che sommati ai precedenti del primo avviso del marzo scorso raggiungono 1 milione di euro.
I beneficiari, i 30 Comuni del cosiddetto “cratere ristretto”, individuati nell’ordinanza n. 34 del 28 dicembre 2017 del Commissario per la ricostruzione Stefano Bonaccini, potranno utilizzare i contributi regionali per attività di promozione ed animazione dei centri storici: dalla valorizzazione delle eccellenze locali, al miglioramento del decoro urbano, fino ad eventi e iniziative culturali, didattiche e turistiche.
La misura si integra al Bando “per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012”, relativo agli interventi che prevedono l’insediamento, la riqualificazione, l’ampliamento di attività economiche.
La domanda di contributo dovrà essere compilata e inviata esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, le cui modalità di accesso e di utilizzo sono disponibili sul sito http://imprese.regione.emilia-romagna.it, dalle ore 10,00 del 30 ottobre 2019 fino alle ore 17,00 del 15 gennaio 2020.
I contributi verranno assegnati in proporzione agli abitanti e non potranno superare i 35.000 euro per comune. L’agevolazione prevista è concessa a fondo perduto fino ad una misura massima dell’80% della spesa ritenuta ammissibile per ogni annualità. Le iniziative, per essere ammesse a contributo, dovranno avere un costo minimo di 5.000 euro l’anno.
Per quanto riguarda la prima finestra del bando 2019 sono già stati concessi 500 mila euro di contributi su 950 mila euro di investimenti di 28 Comuni, sui 30 potenziali beneficiari (eccetto Medolla e Carpi). Per ottenere i finanziamenti i beneficiari dovranno presentare, entro il 29 febbraio 2020, la rendicontazione delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019.
I Comuni beneficiari
In provincia di Bologna, Crevalcore, Galliera, Pieve di Cento, San Giovanni in Persiceto;
in provincia di Ferrara, Bondeno, Cento, Ferrara, Terre del Reno – Mirabello-Sant’Agostino, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda;
in provincia di Modena: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, Ravarino, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera;
In provincia di Reggio Emilia: Fabbrico, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Rolo.