Mercoledì 16 ottobre, in tutti i territori dell’Emilia Romagna, la Funzione Pubblica CGIL organizzerà dei punti di distribuzione di materiale all’ingresso e all’interno delle strutture sanitarie per sensibilizzare le persone che si rivolgono alla sanità sul tema delle aggressioni al personale sanitario, un tema purtroppo al centro dell’attenzione per l’aumento esponenziale di esse.
Nei banchetti verrà distribuita una lettera che punta a spiegare che, spesso, le difficoltà di chi si rivolge ai servizi sono le stesse di chi ci lavora dentro, a causa dei tagli che colpiscono duramente, da anni, la sanità pubblica.
Tagli che i governi che si sono alternati hanno fatto indistintamente, attraverso la riduzione dei servizi ed il blocco della contrattazione, indebolendo il sistema e portandolo sull’orlo del collasso.
Un sistema sotto-finanziato che in campagna elettorale è sempre oggetto di grandi promesse alle quali seguono sempre riduzioni, contrazioni e limitazioni della spesa.
Nonostante questo però oggi il Sistema Sanitario Nazionale rappresenta un enorme patrimonio da preservare, valorizzare e rilanciare per la sua caratteristica di universalità.
Esso infatti garantisce un diritto costituzionale: il diritto alla salute.
Per questo inviteremo chi usufruisce dei servizi a riflettere sul valore e sulle difficoltà del sistema e a non andare in contrasto con il personale dipendente, ma piuttosto ad allearsi con esso, per lottare per una sanità di qualità e dei servizi all’altezza dei bisogni delle persone.
La distribuzione della lettera all’utenza rientra in una campagna sulle aggressioni al personale più ampia, iniziata con la compilazione di un questionario on-line sul tema delle aggressioni, rivolto al personale sanitario – sono già stati raccolti più di 2.000 questionari – consultabile al link sottostante, e alla definizione di un piano di formazione sulle aggressioni in sanità accreditato ECM, che mettiamo a disposizione gratuitamente per gli iscritti CGIL in tutti i territori, con lezioni di aula sul tema aggressioni.