Le promesse dell’atletica leggera si confronteranno sulla pista del campo scuola “Gotti” di Forlì,dove il 5 e 6 ottobre si svolgerà il Campionato italiano cadetti di atletica leggera, individuale e per regioni. Attesi un migliaio di piccoli atleti (14/15 anni), oltre a 600 persone circa tra accompagnatori, sostenitori al seguito delle squadre, operatori e giudici di gara. L’evento vivrà un’anteprima venerdì 4 ottobre, con la cerimonia di apertura in piazza Saffi, a Forlì.
La manifestazione è stata presentata oggi in Regione alla presenza del sottosegretario alla Presidenza della Regione, Giammaria Manghi, del vice sindaco di Forlì con delega allo sport Daniele Mezzacapo, del presidente della Fidal Emilia-Romagna Marco Benati, del delegato Coni per l’Emilia Romagna, Umberto Suprani, della presidentessa dell’Edera Forlì, l’azzurra della velocità Anna Rita Balzani, e degli olimpionici di Atene 2004, Stefano Baldini, presidente del Comitato organizzatore “Forlì 2019”, e di Los Angeles 1984, Gabriella Dorio, capitana delle nazionali giovanili, intervenuta in rappresentanza della Fidal nazionale.
“Per noi questo è un appuntamento molto importante. È significativo che l’evento sia supportato da due campioni olimpici”, ha detto il sottosegretario Manghi. “Abbiamo dimostrato di credere fortemente nella promozione dello sport in questi 5 anni, anche organizzando moltissimi grandi eventi che sono stati una leva per valorizzare il territorio. In particolare, è rilevante parlare di giovani che crescono attraverso lo sport, una crescita che non è solo quella sul campo e che interviene in un momento molto particolare del loro sviluppo. Non meno importante per la Regione è la potenzialità di questi Campionati di far conoscere ed apprezzare una terra ricca e con molte proposte come quella di Forlì e della sua provincia”.
Per Baldini “ci sono le premesse per un campionato di livello. L’impianto è idoneo ad ospitare una manifestazione importante, a partire dalle sue otto corsie, le tribune fino all’area circostante che potrà accogliere atleti e accompagnatori. Avremo una cerimonia di apertura in perfetto stile olimpico. Merita attenzione la competizione per regioni che dà a questi atleti anche il senso di uno sport di squadra e non solo individuale. Attendiamo a Forlì circa un migliaio di ragazzi, speriamo di vedere all’opera i campioni di domani. Lo stesso Filippo Tortu fece il debutto in un campionato cadetti”.
Tricolore e Trofeo delle regioni
Per i giovani atleti delle classi 2004 e 2005 si tratta del primo appuntamento agonistico di livello nazionale, un’occasione nel proprio percorso sportivo per vivere la dimensione umana e agonistica di un campionato italiano, dove si assegnano i primi “tricolore” di una carriera. Inoltre, gli atleti sono chiamati a una prova di responsabilità, perché si gareggia con la maglia della propria Regione e tutti i partecipanti portano punti utili per la classifica finale del Trofeo delle Regioni.
Un campione olimpionico per “Forlì 2019”
A presiedere il Comitato organizzatore di “Forlì 2019”, è stato chiamato il più importante tra gli atleti usciti dal vivaio dell’atletica dell’Emilia-Romagna, il reggiano Stefano Baldini, campione olimpico di maratona ad Atene 2004.
Del comitato fanno parte la società organizzatrice, Atletica Edera Forlì, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Forlì e il Comitato regionale Emilia-Romagna della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera), in quanto espressione territoriale della Federatletica nazionale.
L’obiettivo del comitato organizzatore è permettere ai partecipanti di calarsi nello spirito e nella dimensione di una piccola olimpiade, con importanti momenti di aggregazione e suggestione, dalla già citata cerimonia di apertura al soggiorno all’EuroCamp di Cesenatico, che funzionerà come un vero “Villaggio atleti”, con la grande sala mensa e gli altri spazi in comune.
L’Emilia-Romagna e lo sport
Sostegno economico per la realizzazione nuovi impianti sportivi e per la manutenzione di quelli esistenti. Ma anche un impegno concreto per la promozione della pratica sportiva, per essere vicini all’associazionismo sportivo di base, senza dimenticare l’importanza dei grandi eventi legati allo sport, che possono diventare catalizzatori di interesse per aumentare il numero delle persone che pratica attività motorie.
Sono questi gli ambiti di attività, nel campo delle attività legate alla pratica sportiva, che la Giunta Regionale mette in campo, rendendo disponibili risorse importanti che molto spesso sono decisive per la diffusione della pratica sportiva, intesa anche come strumento per la tutela della salute.
Nel dettaglio, ammontano a 38,7 milioni di euro i finanziamenti che la Giunta regionale ha messo a disposizione per l’impiantistica e gli spazi sportivi, grazie a un bando emanato a fine 2017. Un’operazione che mobilita investimenti per oltre 105 milioni di euro,e che permette di finanziare 141 progetti presentati da altrettanti Comuni. Dall’inizio della legislatura i finanziamenti per la riqualificazione degli impianti sportivi ammontano a 43,7 milioni.
Per il triennio 2018-2020, la Regione ha stanziato 6,75 milioni di euro, destinandoli alla promozione della pratica sportiva, nonché a contributi ad eventi e manifestazioni: il 60% in più rispetto al triennio precedente. Risorse che dall’inizio della legislatura salgono a 9,7 milioni di euro.
Grandi eventi sportivi, di valenza nazionale e internazionale, anche come strumento di promozione del territorio, con importanti ricadute sul pano culturale, turistico ed economico. Il 2019 in particolare è stato un anno che ha visto l’Emilia-Romagna protagonista, con una serie di importanti appuntamenti: il Giro d’Italia, il Campionato europeo di calcio under 21, le final four del Campionato primavera di calcio a Reggio Emilia; il Campionato italiano di ciclismo nell’Appennino Parmense; la Beach volley World League a Cervia-Pinarella; Iron Man, la competizione di triathlon più importante al mondo, ancora a Cervia.
In totale si tratta di 19 grandi eventi sportivi che la Regione ha deciso di sostenere nel 2019 con 4,4 milioni di euro. Uno stanziamento che nel triennio 2018-2020 sale a 5,4 milioni.
E talvolta lo sport è stato abbinato alla cultura e allo spettacolo. È il caso di “La Regione scende in campo”, che ha accompagnato in otto città dell’Emilia-Romagna lo svolgimento del Campionato Europeo di Calcio Under 21 2019.
L’Emilia-Romagna ha dal 2017 una nuova legge sullo sport. Tra gli obiettivi: portare sempre più persone nei campi da gioco, nelle palestre, nelle piscine, riducendo la quota di popolazione inattiva; sostenere il turismo sportivo; contrastare l’illegalità.