“Grazie anche al gran caldo che ha interessato le aree di pianura nei mesi di giugno e luglio l’andamento della stagione turistica in Appennino è al momento abbastanza positivo. Buono il numero delle presenze, in scia per altro con l’anno passato.” È quanto rilevato da Assoturismo ed Asshotel Confesercenti Modena. Un primo bilancio, quello che arriva dalle località appenniniche pronte ad accogliere i maggiori flussi turistici della stagione, da cui si staglia un andamento generale per le strutture turistico-ricettive per ora non negativo.
Andamento stagionale. Dopo aver perso completamente il mese di maggio(mese comunque marginale, in ambito stagionale), caratterizzato da forte maltempo a tratti decisamente invernali, il caldo eccezionale di giugno ha fatto registrare un aumento delle presenze turistiche del 5% sullo scorso anno. Stabile invece luglio che si attesta sulle presenze dello stesso periodo del 2018 e che comunque era stato positivo.
Presenze turistiche e tipologia di soggiorno. L’incremento più marcato lo si nota nel segmento di clientela legata al turismo climatico, in particolare anziani e famiglie con bambini. Ma a crescere è anche il segmento degli sportivi – mountain bike e trekking in particolare – che prenotano le strutture con anticipo, soprattutto nei week-end. Stazionare per contro le presenze dei gruppi sportivi (calcio, basket, volley) che scelgono la nostra montagna per i loro campus estivi. La provenienza dei turisti invece è sempre di prossimità: provincia di Modena e limitrofe, territori toscani compresi. Si nota un lieve incremento di stranieri anche se la quota di questa clientela resta sempre al di sotto del 10% del totale.
“Senza esagerare e restando cauti, si potrebbe parlare fino ad ora, di bicchiere mezzo pieno – fanno sapere Assoturismo ed Asshotel Confesercenti Modena – Inoltre le prenotazioni già giunte per agosto al momento rendono un pizzico più ottimisti gli operatori anche per il mese più importante della stagione: poche infatti le camere ancora libere per il lungo week end di ferragosto che si prevede da tutto esaurito. Ma la dipendenza dal fattore meteo è ancora troppo forte. Per stabilizzare i risultati positivi delle ultime stagioni è necessaria un’azione di promozione sui mercati di minor prossimità, in particolare esteri. Serve inoltre un’innovazione del prodotto che passa necessariamente per la riqualificazione ed il riposizionamento di mercato di diverse strutture. Operazioni che sono incentivati dai Bandi della Regione Emilia Romagna in essere, su cui occorre implementare le risorse disponibili. Ma l’innovazione del prodotto passa anche attraverso una più forte interconnessione tra le eccellenze che caratterizzano il territorio a pochi chilometri dall’Appennino e le nostre stazioni montane.”