“Mi trovo costretto a segnalare una condizione di difficoltà che sul territorio appenninico riscontriamo negli ultimi mesi riguardo la Statale 63”. Così Enrico Bini, Presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino, evidenzia alcune criticità emerse di recente per quanto riguarda la principale arteria di collegamento tra la montagna e la pianura.
“Non so se ciò sia legato alla fase di avvicendamento del Capo Compartimento Anas, ma abbiamo grosse difficoltà anche per quanto riguarda la richiesta su urgenze immediate e quelli che dovrebbero essere interventi altrettanto rapidi: nei giorni scorsi abbiamo segnalato come nei tunnel del tratto tra Casina e Cà del Merlo si fossero verificati dei problemi all’illuminazione, probabilmente conseguenti al maltempo. La galleria del Seminario e quella di Migliara sono rimaste per lungo tempo completamente al buio, in momenti ripetuti. Ci è stato detto che c’erano alcuni problemi nelle cabine elettriche, ma il ripristino è stato poco solerte, a quanto ci è dato capire per una scarsità di personale. È vero che in tema di manutenzione è stata effettuata una pulizia sotto il tunnel del Seminario dei sistemi di scolo delle acque, nelle scorse settimane, ma noi abbiamo bisogno, in caso di necessità, di una risposta rapida in caso di interventi che appaiono piuttosto limitati, rientranti in quella che è a tutti gli effetti una manutenzione ordinaria: la statale 63 è fondamentale per l’Appennino, ogni giorno viene percorsa da centinaia di lavoratori pendolari e in questo periodo anche turisti”.
Conclude il Presidente dell’Unione: “A preoccupare me e gli altri Sindaci della montagna è anche il silenzio calato su alcuni cantieri annunciati e attesi: erano stati ad esempio reclamizzati lavori sugli asfalti, da Reggio al Cerreto, per sistemare punti ammalorati, per 5 milioni di euro, che avrebbero dovuto partire prima di agosto, ma ancora non si vede nulla, e i tempi per lavori di questo tipo in montagna sono piuttosto ristretti a causa delle condizioni meteo che da settembre diventano assolutamente variabili. Inoltre, vorremmo sapere che fine ha fatto l’intervento di messa in sicurezza e riqualificazione della galleria di Migliara, per un costo di circa 14 milioni, annunciato come imminente già dal 2017, di cui non sappiamo più nulla da mesi. Lavori che prevedono la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione con tecnologia Led e il rivestimento delle pareti interne con pannelli illuminotecnici, la realizzazione di un impianto antincendio e di un impianto di ventilazione, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e di colonnine SOS con collegamento telefonico, l’installazione di segnaletica luminosa utile in caso di emergenza. Ho contattato il Compartimento Anas per l’Emilia Romagna per richiedere un incontro urgente dove ottenere chiarimenti su queste situazioni, ed avere risposte e tempistiche certe per gli interventi annunciati, anche per i miglioramenti, anche questi annunciati da tempo, sul tratto della Pinetina a Vezzano. Ogni lavoro che consenta di avvicinare in termini di percorrenza la pianura alla montagna ha un’importanza vitale per il nostro territorio”.