Sono 165 i ‘navigator’ in arrivo nei Centri per l’Impiego dell’Emilia-Romagna. L’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, ha firmato ieri pomeriggio a Roma, al Ministero del Lavoro, la convenzione con Anpal Servizi, Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro. Diventa dunque operativa l’assegnazione di nuovo personale da inserire nei Centri per l’impiego, con il compito di implementare le politiche attive previste dalla legge sul reddito di cittadinanza. L’Emilia-Romagna è tra le Regioni pronte a partire: gli ingressi sono previsti tra fine agosto e inizio settembre.
“Ciò è stato possibile- spiega infatti l’assessore Patrizio Bianchi- perché dal 2015 la Regione, con il Patto per il lavoro, ha condiviso con tutte le componenti della società regionale riforme e investimenti importanti, con un disegno fondato sull’istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro e la Rete Attiva. Grazie al rafforzamento complessivo del sistema delle politiche attive che abbiamo realizzato, oggi siamo in grado di gestire anche le nuove modalità operative del reddito di cittadinanza e l’inserimento dei navigator”.
Con la convenzione, Anpal e Regione hanno già determinato la collocazione dei 165 navigator sul territorio regionale, in base alle necessità di organico. I nuovi operatori, assunti con contratti di collaborazione fino al 2021, dovranno sostenere un periodo di formazione all’Agenzia nazionale per le politiche attive, seguito da un secondo periodo formativo con i collaboratori e i dirigenti dei Centri per l’impiego. Dopo questa fase inizierà l’inserimento nei Centri del territorio, per affiancare gli operatori nell’accompagnare chi percepisce il reddito di cittadinanza alla ricerca del lavoro.
L’assegnazione del personale sul territorio
Nei Centri per l’impiego della Città Metropolitana di Bologna prenderanno servizio 40 navigator (22 a Bologna, 5 a Imola, 4 a Minerbio, 2 a Zola Predosa, 3 Alto Reno Terme, 2 a San Lazzaro, 2 a San Giovanni in Persiceto), nel Ferrarese 13 (6 a Ferrara, 4 nel Basso Ferrarese, 3 nell’Alto Ferrarese), 14 in provincia di Forlì-Cesena (8 a Forlì, 3 a Savignano sul Rubicone, 3 a Cesena). In provincia di Modena sono complessivamente 25 i navigator che inizieranno a lavorare (13 a Modena, 3 a Carpi, 3 a Sassuolo, 2 a Mirandola, 3 a Vignola e 1 a Castelfranco Emilia), in provincia di Parma 18 (12 a Parma, 4 a Fidenza, 1 Langhirano e 1 a Borgo Val di Taro), 10 nel Piacentino (5 a Piacenza, 2 a Fiorenzuola d’Arda, 3 a Castel San Giovanni). In provincia di Ravenna sono 14 (7 a Ravenna, 4 a Faenza e 3 a Lugo), in provincia di Reggio Emilia sono 18 (7 a Reggio Emilia, 3 a Guastalla, 2 a Scandiano, 2 a Montecchio, 3 a Correggio e 1 a Castelnovo ne’ Monti, mentre nel Riminese sono 13 (9 a Rimini e 4 a Riccione).
Agenzia Regionale per il lavoro e Rete Attiva
L’Agenzia regionale dell’Emilia-Romagna è stata istituita nel 2016, nel 2018 ha assunto 429 operatori prima dipendenti delle Province e 165 nuovi operatori. A seguito dell’introduzione dell’accreditamento, ha il compito di coordinare la Rete Attiva per il Lavoro, ovvero l’integrazione tra servizi pubblici e privati: 38 Centri per l’impiego, 9 uffici per il collocamento mirato, 28 soggetti privati accreditati (246 sedi)e 54 soggetti privati accreditati (con 165 sedi) che offrono servizi alle persone fragili e vulnerabili.
Sono 75mila i Patti di servizio sottoscritti dall’1 gennaio al 30 giugno 2019 e sono 8.555 I programmi di politica attiva sottoscritti in carico ai soggetti accreditati. /