Domenica 14 Luglio si sono conclusi, a Salsomaggiore Terme (PR), i Campionati Nazionali Giovanili di Scacchi, dove si sono dati battaglia 946 ragazzi (record nazionale!) di non più di 16 anni, suddivisi in base all’età in 10 tornei. Il campionato della categoria “under 10” ha incoronato Campione d’Italia Ottavio Mammi, davanti ad altri 123 giovanissimi giocatori da tutta Italia, di età compresa tra gli 8 e i 10 anni.
Ottavio, giovane di punta dell’A.S.D. Club 64, di cui il campioncino solierese veste i colori, fin da quando, ormai tre anni fa, si è avvicinato al mondo delle sessantaquattro caselle, ha saputo mantenere il sangue freddo per tutte e nove le partite disputate negli otto giorni di competizione, concedendo due soli pareggi ai rivali, affrontando via via giocatori sempre più impegnativi e riuscendo a imporsi su avversari ben più quotati e con più esperienza di lui. Il torneo è stato condotto magistralmente dall’atleta del Club 64, con una serie di vittorie interrotte solo da una patta (cioè un pareggio) alla quarta partita, per poi affrontare senza paura il favorito della vigilia alla sesta, sconfiggendolo dopo una partita giocata con una precisione senza pari, e vincendo all’ottava contro un altro avversario che, sulla carta, partiva favorito. Infine, il pareggio conseguito alla fine una nona partita molto combattuta, dopo quasi tre ore di gioco, contro il campione italiano under 8 del 2017, ha incoronato Ottavio Campione d’Italia.
Una determinazione senza pari e un impegno costante nella preparazione nell’ultimo anno, nonché il supporto morale e tecnico del fratello maggiore, Samuele, già di Prima Categoria Nazionale, che ha disputato un buon torneo nell’”under 14”, e di Francesco Ferraguti, l’istruttore che allena Ottavio e Samuele, sono state sicuramente le chiavi vincenti che hanno permesso a Ottavio di consegnare al Club 64 un titolo nazionale mancante ormai da alcuni anni.
Ottavio sarà quindi chiamato a rappresentare i colori della nazionale italiana all’Europeo Giovanile che si disputerà dall’1 all’11 agosto a Bratislava (in Slovacchia), dove si confronterà con gli omologhi campioncini degli altri paesi europei.
Inoltre, grazie al prestigioso successo, Ottavio è riuscito nell’impresa di raggiungere un “punteggio Elo” (il sistema con cui viene “valutata” la forza di uno scacchista) di oltre 1580 punti, vale a dire che, al prossimo aggiornamento (quello di Agosto 2019) gli sarà riconosciuta la Terza Categoria Nazionale, un risultato davvero incredibile per un ragazzo di soli 9 anni, ma pure ampiamente meritato!
La vittoria di Ottavio non è stato l’unico risultato conseguito dal circolo di Modena in questi campionati, ricordiamo infatti sia gli altri tre ragazzi in forza al Club 64 che sono riusciti ad andare a premio, ovvero il Maestro Francesco Bettalli, con il suo terzo posto nell’”under 16”, ottenuto dopo un torneo al vertice, concluso a 7 punti su 9, e le ragazze Anastasia Sfera e Sofia Marinelli, rispettivamente nona nell’”under 16”, con punti 5,5 su 9 e decima nell’”under 14”, con punti 6 su 9.
Come non ricordare, poi, le prestazioni e i risultati di tanti giovani (ben 32 quelli affiliati al Club 64 che hanno disputato questo Campionato Italiano), che, pur pagano, in alcuni casi, l’inesperienza, hanno tuttavia saputo esprimersi al meglio, conseguendo, alle volte, risultati oltre ogni più rosea aspettativa?
Il Club 64 è un circolo che fa dell’attività giovanile uno dei suoi punti di forza e, anche in questa occasione, ha avuto modo di mostrare come l’ormai consolidata Scuola di Scacchi sia una realtà in grado di poter competere tra le prime in Italia per numero e per preparazione dei giovani atleti di questo sport della mente che coinvolge grandi e piccini.
Un ringraziamento speciale va, infine, al Presidente del Club 64, Adriano Verrelli e agli istruttori e accompagnatori, Olga Zimina, Riccardo Dionigi e Cosimo Damiano Ballestri, che hanno seguito e preparato al meglio i ragazzi, guidandoli in quella che, per molti di loro, è stata la prima esperienza in un torneo di così alto prestigio, così come non si può non spendere una parola per i genitori dei giovani atleti, che, con grande disponibilità, hanno accompagnato i ragazzi in questa impegnativa avventura (ricordiamo che, in molti casi, le partite si protraggono per più di quattro ore), seguendoli e condividendo con gli istruttori l’adrenalina che, indubbiamente, si manifesta negli spettatori di una manifestazione così importante.