“Tensione nelle relazioni sindacali alla Goldoni di Carpi dopo che l’azienda ha comunicato durante un incontro con la RSU e la Fiom/Cgil che non intende confermare cinque lavoratori il cui contratto scade il 30 giugno prossimo. Questa presa di posizione della Direzione Aziendale contrasta con le norme previste dal Contratto Integrativo Aziendale, che prevede l’assunzione a tempo indeterminato dal dodicesimo mese di permanenza in azienda” afferma una nota di RSU Goldoni, RSA ISI , Fiom/Cgil Carpi , Filcams/Cgil Modena e Nidil/Cgil Modena.
“Questo fatto incrina le buone relazioni sindacali costruite negli anni alla Goldoni. Condizione che ha permesso di affrontare in modo condiviso passaggi difficilissimi per la salvezza dello stabilimento di Carpi e la sottoscrizione del recente Contratto Integrativo Aziendale, che contiene punti di eccellenza su appalti e contrasto alla precarietà.
Proprio il mancato rispetto di questo ultimo punto rischia di determinare un’involuzione delle relazioni. Le lavoratrici e i lavoratori – continuano i sindacati – hanno già effettuato uno sciopero articolato proclamato dalla RSU nei giorni scorsi. Lunedì 24 giugno sull’argomento si è svolta una appassionata e partecipata assemblea che ha dato mandato alla RSU e alla Fiom di continuare le mobilitazioni nel caso in cui l’Azienda non receda dalla propria posizione di non riconoscimento di uno dei punti più qualificanti del contratto aziendale.
Nel corso dell’assemblea – prosegue la nota – molti interventi hanno sottolineato la volontà di non lasciare soli i lavoratori interessati scaricando su di loro tutti gli effetti di una situazione produttiva non ancora stabilizzata, ma che può esprimere grandi potenzialità e che necessita del massimo impegno e collaborazione da parte di tutte le componenti aziendali.
Stante la rigidità della posizione aziendale, confermata anche nell’incontro di oggi alla RSU e alla Fiom, è stata proclamata un’ulteriore ora di sciopero con presidio per domani giovedì 27 giugno dalle 9 alle 10, che coinvolgerà oltre alle lavoratrici e lavoratori della Goldoni e della Arbos, anche i lavoratori in appalto e in somministrazione, come atto di solidarietà reciproca che è stato l’elemento fondamentale che ha permesso di ottenere i risultati inclusivi del contratto integrativo aziendale alla Goldoni” concludono Fiom-Filcams-Nidil Cgil.