“Il sottosegretario, che ho invitato più volte a vuoto, venga qui a rendersi conto della ricostruzione che ha interessato le aree colpite dal terremoto e smetta di lanciare allusioni gratuite sulla regolarità di un percorso compiuto con il lavoro e la fatica di tutti, istituzioni e cittadini”. Così l’assessore regionale alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi, replica al sottosegretario Vito Crimi, che ha sollevato dubbi sulla ricostruzione.
“Ho scritto più volte a Crimi e gli ho parlato di persona per invitarlo qui, in Emilia, nelle aree del sisma, senza che lui abbia mai risposto- ha precisato l’assessore Costi-. E adesso, senza appunto che abbia visto nulla di queste zone e del cratere, fa affermazioni senza rendersi conto che in primo luogo calpesta il lavoro fatto dalle persone di queste terre: grazie alla loro forza, insieme ai sindaci e alle istituzioni locali è stata portata avanti una ricostruzione che tutti, a partire da Crimi, possono venire a vedere coi propri occhi”.
“Oltre 9 famiglie su 10 rientrate nelle loro abitazioni e le restanti inserite in un percorso di rientro senza che nessuno viva in Moduli abitativi provvisori, che abbiamo chiuso già due anni fa; tutte le scuole ristrutturate o costruite nuove, così come le fabbriche e i luoghi di lavoro. E nel cratere oggi la crescita e il numero degli occupati sono superiori ai livelli precedenti il sisma”, aggiunge.
Per quanto riguarda legalità e trasparenza, specifica l’assessore, “sono stati due punti fermi da subito: sono state istituite le ‘white list’ per interdire le imprese non in regola, è stato costruito un quadro normativo in cui le diverse politiche regionali si coordinano efficacemente al fine di contrastare l’infiltrazione mafiosa e del crimine organizzato, si è lavorato in stretto contatto col Girer, il Gruppo interforze, abbiamo richiesto indietro i fondi ogni qualvolta siano stati scoperti i furbetti della ricostruzione. E ogni volta che Guardia di Finanza o inquirenti hanno condotto operazioni legate alla ricostruzione, queste sono state spesso portate avanti in collaborazione o grazie a segnalazioni della Regione Emilia-Romagna”.
“Un conto- conclude Palma Costi- sono affermazioni gratuite e allusioni gravi, altro è impegnarsi seriamente e concretamente anche su questo versante. Il sottosegretario Crimi potrebbe passare dalle parole ai fatti occupandosi per esempio dei precari di Invitalia, fondamentali per la ricostruzione, che lui e il suo Governo stanno lasciando a casa, mettendo così a serio rischio la fase finale di ricostruzione nell’area del cratere, e potrebbe definire le ultime norme che mancano e che servono ai Comuni e ai cittadini per completare le opere. Noi, nel frattempo, continuiamo a lavorare”.