Partirà entro i primi giorni di luglio il cantiere per la realizzazione, lungo via Martin Luther King, del nuovo percorso ciclopedonale che consentirà di collegare l’area industriale dei Torrazzi con via Cavo Argine e con l’area urbana interna alla tangenziale, attraverso il sottopasso già presente.
Il Comune di Modena ha, infatti, assegnato in via definitiva alla ditta Merighi di Cento di Ferrara i lavori che richiederanno poco più di due mesi per essere conclusi e che hanno un costo di 150 mila euro, cofinanziato nell’ambito del Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020.
La realizzazione del nuovo percorso, che funge da collettore per gli spostamenti all’interno dell’area industriale dei Torrazzi, rientra nelle previsioni del Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) e si inserisce nel quadro di potenziamento dell’offerta di mobilità sostenibile mirata, in particolare, agli spostamenti casa-lavoro, risolvendo, inoltre, una discontinuità segnalata come critica in quella parte del territorio. La costruzione del percorso ciclopedonale sarà preceduta dal rifacimento del manto stradale di via Martin Luther King eseguito nell’ambito dell’appalto complessivo di 800 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria per strade e piste ciclabili, marciapiedi, portici, caditoie e l’abbattimento di barriere architettoniche assegnato all’inizio di maggio.
Il nuovo tratto ciclopedonale sarà realizzato lungo via Martin Luther King, per una lunghezza di 730 metri, ed è suddiviso in due tronchi: nel tratto di largo Torrazzi sarà costruito un percorso promiscuo pedonale e ciclabile; nel tratto tra via dei Torrazzi e via don Milani, dove gli spazi si allargano, sarà invece possibile creare un percorso ciclo-pedonale contiguo in sede propria.
Il percorso promiscuo tra via Nonantolana e via dei Torrazzi sarà realizzato sul lato sud, in continuità con quello di via Nonantolana, sarà largo 2,50 metri e separato dalla carreggiata stradale da una filetta alta. Per realizzare il percorso sarà necessario un lieve restringimento di via Nonantolana a corsie di 3,50 metri di larghezza e banchine laterali da un metro. Contestualmente, sarà anche riqualificata la fermata dell’autobus già esistente, con la predisposizione di uno spazio adeguato alla salita e discesa dei passeggeri, separato dal ciclopedonale e identificato con pavimentazione speciale.
All’altezza di largo dei Torrazzi, il percorso ciclopedonale devierà verso sud, attraversando l’area verde tra gli alberi, che non saranno toccati poiché esiste già uno spazio sufficiente, e l’area di parcheggio. I parcheggi, ora a pettine, diventeranno in linea con conseguente riduzione del loro numero.
Nel tratto tra via dei Torrazzi e via Don Milani il percorso ciclabile sarà invece realizzato in sede propria contiguo al marciapiede sul lato nord, con una larghezza complessiva del ciclopedonale di circa 4 metri. Il percorso pedonale ricalcherà il marciapiede già esistente, sul quale saranno abbattute le barriere architettoniche, mentre la ciclabile verrà ricavata grazie a una rimodulazione della carreggiata stradale e degli spazi di sosta (da sosta a pettine a sosta in linea, con, anche in questo caso, una riduzione del numero di parcheggi).
Verranno, inoltre, rimodellati gli incroci con via Gandhi, via Allende e via Don Milani per rendere più brevi gli attraversamenti per pedoni e ciclisti e ridurre la velocità dei veicoli in transito. Oltre agli attraversamenti lungo l’asse della nuova pista ciclopedonale (è prevista anche una piccola aiuola nell’angolo sud-est dell’incrocio con via Dei Torrazzi a protezione del doppio attraversamento su via Dei Torrazzi e su via Martin Luther King), saranno realizzati altri quattro nuovi attraversamenti pedonali nord-sud agli incroci con via Gandhi e via Allende, e uno per ricongiungere il percorso al largo Dei Torrazzi.
Saranno infine realizzate nuove caditoie agli incroci con via Dei Torrazzi e via Gandhi, mentre per il resto del percorso il sistema di scolo esistente è risultato adeguato. In tutta l’area dell’intervento non sono previsti abbattimenti o modifiche delle aree verdi e vengono anche mantenute tutte le aiuole presenti.