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Prosciugano conto di chi vende online con la truffa del postamat

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Andando in controtendenza alla classica truffa online, che vede l’acquirente essere truffato dal venditore che una volta intascati i soldi non spedisce quanto acquistato, questa volta ad essere rimasto vittima della truffa è stato il venditore ovvero un 70enne di Ramiseto che su un noto sito di annunci aveva pubblicato l’inserzione relativa alla vendita di una sega a nastro che commercializzava a 700 euro. Infatti dopo essere stato contatto da un ipotetico acquirente, che per il pagamento ha scelto la modalità della ricarica attraverso il postamat, si è visto il conto prosciugato di ben 2.000 euro. L’operazione era infatti possibile solo attraverso il bancomat inserendo un codice fornito dall’acquirente che altro non era che l’importo poi accreditato al truffatore.

In contatto telefonico con l’acquirente il malcapitato 70enne terminata l’operazione anziché vedersi ricaricare il suo conto otteneva una ricevuta dalla quale emergeva che con il suo bancomat aveva ricaricato, per 2.000 euro, una postepay. A questo punto non aveva modo più di parlare con il falso acquirente che aveva chiuso la conversazione. Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa il 70enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Ramiseto formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri di Ramiseto raccolta la denuncia avviavano le indagini.

Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per l’operazione e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, identificato in un 18enne bresciano, con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti dei quali venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa in concorso per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.