È stata calcolata a + 1,5 per cento su base tendenziale annua l’inflazione a Modena ad aprile 2019, mentre su base congiunturale mensile risulta a – 0,4 % rispetto a marzo, secondo le rilevazioni del servizio Statistica comunale per il calcolo del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.
Sette delle 12 divisioni analizzate sono state rilevate in calo, tre in crescita e due senza variazioni (“Istruzione” e “Servizi sanitari e spese per la salute”).
“Trasporti” è la divisione che registra la variazione congiunturale maggiore del mese (+ 2,1 %) per aumenti delle tariffe di trasporto passeggeri aereo e marittimo, acquisto di automobili (rilevazione nazionale), carburanti per autotrazione (rilevazione territoriale), manutenzione e altri servizi ai mezzi di trasporto. In calo le tariffe per il trasporto passeggeri su rotaia (rilevazione nazionale).
Sul fronte opposto, con – 3,2 %, è stata “Servizi ricettivi e ristorazione” la divisione con il dato congiunturale negativo maggiore del mese, per la diminuzione delle tariffe dei servizi alberghieri rilevati sul territorio, compensati in lieve misura da aumenti per le consumazioni nelle pizzerie, bar e gelaterie.
Calo consistente anche per “Abitazione, gas, acqua, elettricità e combustibili” (-2,9%) dovuto alle tariffe elettriche (rilevazione Istat) e alle tariffe del gas per uso domestico; in aumento per spese condominiali e gasolio da riscaldamento (rilevazione locale).
La divisione “Comunicazioni”, ad intera rilevazione nazionale, risulta in calo (- 2,3 %) per il costo degli apparecchi telefonici e i servizi di telefonia mobile.
Alla divisione “Mobili, servizi e articoli per la casa (- 0,3 %) sono risultati in diminuzione nel mese articoli tessili per la casa, grandi apparecchi elettrodomestici, beni non durevoli e accessori per la casa compensati, in parte, dagli aumenti dei prezzi delle riparazioni di mobili, e stoviglie per la casa.
Stessa diminuzione percentuale (- 0,3 %) per “Alimentari e bevande analcoliche”, divisione in calo a seguito delle diminuzioni di carni, pesci, oli e grassi, frutta e ortaggi, confetture e cioccolato, acqua e altre bevande analcoliche. In controtendenza risultano in aumento pane e cereali, latte e formaggi, caffè e cacao.
Nel caso di “Bevande alcoliche e tabacchi”, la diminuzione della divisione (- 0,1 %) è dovuta agli alcolici e ai vini mentre risultano in aumento birre e tabacchi (rilevazione nazionale).
Per “Ricreazione, spettacolo, cultura” (- 0,2 %) il calo della divisione ha interessato apparecchi fotografici, giornali e periodici (rilevazione nazionale), articoli sportivi, alimenti per animali domestici e articoli di cartoleria. In controtendenza sono in aumento gli apparecchi di ricezione e di trattamento dei dati, giochi elettronici, libri e pacchetti vacanza (rilevazione nazionale), fiori e servizi ricreativi e sportivi.
Tra le divisioni in crescita nel mese, l’aumento di “Abbigliamento e calzature” (+ 1,1 %) è imputabile ai nuovi arrivi sul mercato dei capi d’abbigliamento e loro accessori per la stagione primavera-estate. La divisione “Altri beni e servizi”, invece, è stata rilevata in aumento (+ 0,6 %) per i servizi finanziari (rilevazione Istat), l’acquisto di prodotti di oreficeria, le tariffe assicurative per le automobili e l’assistenza fiscale. In calo i prodotti per la cura della persona, gli effetti personali per viaggi e gli articoli per bambini.
Sul sito (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.