Sempre più numerosi e incisivi sono i servizi straordinari di controllo del territorio effettuati dalla Questura di Reggio Emilia nell’ambito della più generale finalità volta al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e degrado della città in un contesto di criticità nella gestione della sicurezza sociale e collettiva. Le zone più attenzionate sono la zona della stazione e le vie limitrofe ma non vengono risparmiate le zone centrali della città.
L’attività più incisiva volta al contrasto del degrado urbano è stata fatta, oltre che con i controlli veri e propri che la squadra volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico effettua quotidianamente talvolta con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine dell’Emilia Romagna, anche con l’adozione di misure di prevenzione da parte della Divisione della Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Emilia.
Sono 18 gli ordini di allontanamento ex art. 9 Legge 48/2017 effettuati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Emilia e che hanno interessato soprattutto le vie nei pressi del Teatro Valli e altrettanto numerosi gli avvisi orali e i fogli di via obbligatori disposti dal Questore di Reggio Emilia.
Ma più che rileva è che nei giorni scorsi, il Questore di Reggio Emilia ha adottato il primo provvedimento di cosiddetto “Daspo Urbano” previsto dal D.L.n. 14 del 2017, ossia il divieto di accesso a determinate zone della città di Reggio Emilia. Si tratta di un incisivo strumento finalizzato alla tutela del decoro e dell’uso di alcuni luoghi della città, con l’intento di prevenire quelle condotte che ne impediscono l’accessibilità e la fruizione.
Destinatario del provvedimento è C.A., classe 1971, originario di Lucera (FG) e residente a Reggio Emilia, caduto nella rete della Polizia a seguito di specifici controlli effettuati dalla squadra volanti della Questura di Reggio Emilia nel centro cittadino.
Il soggetto, era stato trovato per ben due volte, e precisamente il 23 e il 29 aprile scorsi, mentre stazionava sotto i portici del Teatro Municipale “R. Valli”, bivaccando in modi e atteggiamenti indecorosi, con l’assunzione nel contempo di sostanze alcoliche ed in compagnia di altri soggetti pregiudicati. Il soggetto occupava lo spazio predetto anche in dispregio dell’accessibilità e della libera fruibilità dello stesso luogo violando il Regolamento di Polizia Urbana e per la civile convivenza approvato dal Consiglio Comunale di Reggio Emilia nel 2018. In quella circostanza gli veniva imposto l’ordine di allontanamento ex art. 9 D.L. 14/2017. Pertanto, potendo lo stesso considerarsi una minaccia per la sicurezza pubblica il Questore di Reggio Emilia ha adottato nei suoi confronti il divieto, per la durata di 5 mesi, di accedere all’area del Teatro Municipale “R. Valli”, ovvero del Parco del popolo, Via A. Allegri, Viale Isonzo e viale L. Nobili di questo capoluogo.
Stesso provvedimento, ma stavolta ha riguardato il Comune di Scandiano, è toccato a I.S.J., classe 1987, di origine nigeriana e residente a Reggio Emilia, trovato per due volte mentre stazionava nell’area di parcheggio di un noto centro commerciale di Scandiano intento ad esercitare azione di accattonaggio molestando i cittadini di passaggio rendendo di fatto difficoltosa l’accessibilità alla struttura commerciale nonché alle zone di transito e parcheggio. Dovendosi ritenere la condotta del predetto pericolosa il questore di Reggio Emilia ha disposto per Y.S.J. il divieto di accedere, per la durata di sei mesi, nell’area del centro commerciale di Scandiano e zone immediatamente circostanti.