Un ennesimo episodio di violenza si è consumato oggi alla Casa Circondariale di Bologna. Un detenuto ha aggredito brutalmente nove poliziotti penitenziari, due dei quali accompagnati presso il nosocomio locale per accertamenti e cure. Un detenuto, già protagonista di pregresse vicissitudini, ha posto in essere una condotta intollerabile e assurda.
“Ancora una volta – afferma il Si.N.A.P.Pe – sindacato maggiormente rappresentativo sul territorio nazionale – a pagare l’amaro conto di una discutibile gestione generale sono i lavoratori della Polizia Penitenziaria”.
“Il Si.N.A.P.Pe lancia un forte grido di allarme alle Autorità politiche e istituzionali, sia centrali che periferiche, affinché si attivino urgenti interventi riparativi atti a non alterare ulteriormente la precaria e seria situazione che, da tempo, si registra in tutto il Paese. Un bollettino di guerra con vittime e carnefici, senza che nessuno ascolti le reali ed urgenti esigenze di sofferenza negli Istituti Penitenziari”.
“Come rappresentati dei lavoratori esprimiamo la nostra somma vicinanza e solidarietà ai colleghi coinvolti, con l’auspicio di una pronta e buona guarigione. Scenderemo in piazza, se necessario, coinvolgendo i mezzi di informazione giornalistica e televisiva – conclude il Si.N.A.P.Pe – per dire basta a questi scempi”.