E’ promosso dalla Cgil insieme al sindacato trasporti Filt/Cgil di Modena, l’incontro-dibattito “Modena si muove. Parliamo di mobilità sostenibile” di martedì 16 aprile dalle ore 9.30 alle 13 presso la sala “9 Gennaio 1950” della Cgil di Modena (piazza Cittadella, 36).
Presiede i lavori la segretaria della Cgil Manuela Gozzi, mentre Adriano Montorsi segretario del sindacato trasporti Filt/Cgil tiene la relazione introduttiva. A seguire sono previsti interventi di Andrea Burzacchini amministratore unico di aMo-Agenzia per la Mobilità di Modena, Andrea Cattabriga presidente di Seta, Alessandra Filippi assessora ad Ambiente/Mobilità sostenibile del Comune di Modena.
All’incontro sono stati invitati i rappresentanti di tutte le forze politiche modenesi, delle associazioni ambientaliste, dei comitati dei cittadini, degli studenti medi e universitari, delle organizzazioni sindacali di settore. Gli interventi dal pubblico sono previsti prima delle conclusioni di Maria Teresa De Benedictis della segreteria Filt/Cgil nazionale.
L’iniziativa è stata promossa con l’intento di discutere della mobilità sostenibile a Modena e provincia anche in relazione alla recente presentazione del Pums di Modena (Piano urbano per la mobilità sostenibile) e a come le scelte sui mezzi di trasporto e per la mobilità dei modenesi si integrano con il Prit (Piano regionale integrato dei trasporti). L’obbiettivo è quello di ridurre la congestione della rete viaria, nonché di ridurre la concentrazione delle polveri sottili migliorando in tal modo la qualità dell’aria e dunque il benessere dei cittadini.
Il sindacato è interessato a contribuire alla creazione di un piano per la mobilità che metta in sinergia le realtà istituzionali, aziendali e associative per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre quello dei mezzi privati a cominciare dal percorso casa-lavoro. Questo deve essere innanzitutto collegato ad un piano di rinnovo delle flotte dei mezzi pubblici in un’ottica ecosostenibile (mezzi ibridi, elettrici, a metano, ecc…).
Il miglioramento delle performance del servizio pubblico è inoltre strettamente collegato alle condizioni di lavoro degli autisti nonché alle garanzie collegate alle clausole sociali nei bandi di gara per l’affidamento del servizio previsto dal Patto regionale sul Tpl.
Va inoltre incrementata l’attrattività del trasporto pubblico con particolare attenzione agli studenti nell’ottica di Modena città universitaria, nonché una piena e compiuta ridefinizione dei percorsi ciclo-pedonali della città.
L’utilizzo di mezzi eco-sostenibili andrebbe incentivato anche per i mezzi privati, a cominciare dai grandi courier che transitano sul territorio, di cui deve essere ridefinita anche la modalità di accesso al centro storico.
Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, serve anche addivenire alla piena integrazione tariffaria tra trasporto pubblico su ferro e su gomma, ovvero la possibilità per il cittadino di fruire di un biglietto unico per bus e treni.