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Bologna, presentata oggi la seconda edizione di Nobìlita – Festival del lavoro

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Torna a Bologna dal 21 al 23 marzo prossimi Nobìlita, festival dedicato alla cultura del lavoro, nato per creare un ponte nuovo fra imprese, istituzioni e cittadini, riportando il lavoro fra le persone. La manifestazione, alla seconda edizione, vuole creare consapevolezza e cultura sul tema del lavoro proponendo un’occasione di confronto tra imprenditori e lavoratori, ma anche opinionisti, docenti e giovani che desiderano comprendere i meccanismi del mercato del lavoro o aspirano a trovare un’occupazione.

L’edizione 2019, in particolare, lascia un’impronta molto decisa sul campo del sociale: immigrazione, inclusione, genere, ricambi generazionali, utilizzo dei social network.
Con oltre 70 relatori e più di 30 eventi, la tre giorni bolognese proverà a spiegare in maniera non banale le trasformazioni che stanno avvenendo nei luoghi di lavoro, condividendo buone pratiche e competenze affinché siano messe a disposizione di tutti per diventare patrimonio comune, come è nel DNA degli organizzatori.
Il festival nasce infatti da FiordiRisorse, business community segnalata nel 2008 da LinkedIn come “Best practice italiana” a cui aderiscono 7.000 tra manager e aziende per condividere competenze e networking di alto livello, e da SenzaFiltro, la testata giornalistica che si occupa di cultura del lavoro.

“Nobilita nasce dal desiderio di spiegare e approfondire i temi più urgenti e attuali del mondo del lavoro – spiega Osvaldo Danzi, presidente di FiordiRisorse e organizzatore del Festival. – Abituati a sentire parlare di lavoro solo dai politici o dagli accademici, riteniamo che sia importante ricercare storie di qualità e punti di vista non convenzionali e condividerli con la gente comune per creare consapevolezza e cultura e per ridurre i conflitti: generazionali, sociali, economici, di genere. Un dialogo in cui spiegare in maniera non banale i mutamenti che interessano i luoghi di lavoro, a cui vogliamo offrire lo spazio migliore per interpretarli e raccontarli da ampie visuali”.

Ad aprire i lavori del Festival, il 21 marzo, un’intera giornata presso FICO-Eataly World dedicata alla formazione manageriale: 18 formatori professionisti, in sessioni di circa 2 ore, guideranno il pubblico alla scoperta di temi come personal branding, marketing e comunicazione, utilizzo professionale dei social network, public speaking, gestione dei collaboratori e dei progetti, LEGO Serious Play e nuovi modelli di collaborazione. Saliranno in cattedra per “La formazione che non ti aspetti” – tra gli altri – Paolo Iabichino, Luigi Centenaro, David Bevilacqua, Carlotta Silvestrini, Petra Schrott, Sebastiano Zanolli e anche Gazduna che, attraverso il racconto della strategia di PornHub, spiegherà come rendere “hot” il proprio brand.

Sarà invece l’Opificio Golinelli il palcoscenico delle successive due giornate, che vedranno l’alternarsi di due format: i Jobx e le Tavole rotonde.
I primi sono monologhi di cultura manageriale da 18 minuti in stile TedX che intervalleranno gli 8 panel tematici. Si avvicenderanno sul palco il sociologo Aldo Bonomi, sempre attento al legame tra uomo e territorio, la chef Cristina Bowerman che parlerà di leadership femminile in un contesto tanto presidiato dagli uomini come l’alta ristorazione, la responsabile della spedizione in Antartide del 2013 Chiara Montanari, il ‘nomade dell’Innovazione’ Ivan Ortenzi, il filosofo e designer Giorgio Di Tullio e Jean Pierre Yvan Sagnet, ingegnere del Politecnico di Torino, ex bracciante e poi leader del primo sciopero dei lavoratori stranieri nelle campagne di Nardò e Rosarno nell’agosto del 2011, premiato dal Presidente Mattarella per il suo contributo all’emersione e al contrasto del caporalato.
Le otto tavole rotonde, moderate da nomi e voci storiche della stampa, della tv e della radio italiane, accenderanno i riflettori su tematiche che spaziano dalle nuove geografie del lavoro all’importanza degli studi umanistici in azienda, passando per i nuovi modelli di comunicazione, il welfare e il declino del digitale ispirato alla Silicon Valley a cui tante start-up italiane hanno guardato negli ultimi dieci anni. Tra gli ospiti di venerdì 22, tra gli altri, il giornalista e scrittore Pino Aprile che riaprì anni fa la “questione meridionale”, il Direttore Generale di Vetrya – la Google italiana – Katia Sagrafena che interverrà nel panel “Occuparsi o preoccuparsi dei dipendenti”; i responsabili HR delle aziende Princes, Ruffino e Ducati che si confronteranno sul tema caldo della svendita del Made in Italy qui invece rivisto in chiave positiva di internazionalizzazione del marchio nella tavola rotonda “La compravendita dei brand”, mentre il segretario delle tute blu FIM-Cisl, Marco Bentivogli, discuterà con imprenditori ed economisti sul nuovo concetto di fabbrica.

I lavori di sabato 23 si aprono con la discussione sul “Lavoro che crea inclusione”, al quale partecipata anche l’Assessore al lavoro del Comune di Bologna Marco Lombardo, che vedrà al centro il tema dell’integrazione e della contaminazione tra diverse culture. Segue “Generazioni Parallele” dedicato al ricambio generazionale in azienda e all’importanza della valorizzazione di competenze in ogni fascia d’età. Il latinista Ivano Dionigi, già Rettore dell’Università di Bologna e autore del libro “Il presente non basta”, interverrà nel panel “Socrate in azienda” con il sociologo e narratore Vincenzo Moretti, fino alla conclusione dei lavori dedicata al passaggio epocale che non vede più noi italiani classificati solo per censo, mestiere, età e provenienza geografica ma anche per logiche e algoritmi dettati dal web: il panel sarà “Classi sociali o classi social?” con la sociolinguista Vera Gheno, curatrice del profilo Twitter dell’Accademia della Crusca e il docente di etica Bruno Mastroianni moderati da Stefania Zolotti, Direttore della rivista SenzaFiltro.

Nobìlita ha il Patrocino di Comune di Bologna, Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna, con il supporto della Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti per il rilascio di crediti formativi.

L’ingresso al Festival nelle giornate del 22 e 23 marzo (Opificio Golinelli) ha un costo di 10 euro per una giornata e 15 euro per due giornate. Gli incontri sulla formazione del 21 marzo (FICO) hanno un costo di 20 euro. Prenotazione obbligatoria sul sito www.nobilitafestival.com
Le presentazioni Colloqui di lavoro sono gratuite.

LA RASSEGNA “COLLOQUI DI LAVORO” SE I LIBRI RACCONTANO IL MONDO DEL LAVORO

Nobìlita si arricchisce quest’anno di un ciclo di appuntamenti che precedono e seguono il Festival: “Colloqui di Lavoro” è una rassegna letteraria insolita, in collaborazione con il Comune di Bologna, che mette a confronto in sei appuntamenti da un lato autori di volumi che trattano di lavoro nelle sue sfaccettature più ampie, dall’altro manager, imprenditori ed esperti, per stimolare ed offrire al pubblico una reale occasione di dibattito e dialogo – i “colloqui”, appunto – sul tema del lavoro.
Ad ospitare gli incontri sono grandi aziende che aprono eccezionalmente di sera le loro porte alla città e alla cultura. Dopo FAAC, Hera, Toyota e Acantho, i prossimi appuntamenti: mercoledì 27 marzo a Rekeep (via Poli, 4, Zola Predosa) dove si parla di Risorse Umane e ricerca del lavoro con Social recruiter (Ed. Franco Angeli) di Anna Martini e Diario di un cacciatore di teste oltre social e algoritmi (Ed. Este) con l’Head Hunter Gabriele Ghini.
Mercoledì 10 aprile infine la Vip Lounge dell’Aeroporto Marconi di Bologna ospita la presentazione de Il futuro del lavoro spiegato a mia figlia (Edizioni Licosia) alla presenza dell’autore, il Direttore delle Risorse Umane di Microsoft Italia Pino Mercuri: un libro che con linguaggio semplice e immediato – ad aver ispirato Mercuri è la figlia, di 10 anni – tenta di spiegare quali saranno i rapidissimi mutamenti in un mondo del lavoro sempre più fluido, in cui molte professioni diventeranno rapidamente obsolete ed altre, ad oggi sconosciute, si affacceranno.