A seguito di segnalazione effettuata al Servizio di pronta disponibilità dell’Agenziaalle ore 19 circa di domenica 3 marzo 2019, la squadra di Arpae per la gestione delle emergenze ambientali sul territorio di Modena è intervenuta sul luogo dell’incendio che si era sviluppato presso l’impianto di trattamento rifiuti di Herambiente SpA, situato in via Caruso 150 a Modena.
Al momento dell’arrivo dei tecnici Arpae, sul posto erano già presenti diverse squadre di Vigili del Fuoco e l’incendio risultava ancora in essere, con presenza visibile di un´alta colonna di fumo: le condizioni di stabilità atmosferica e la debole ventilazione ne favoriva la dispersione verso l’alto anziché nelle immediate vicinanze. Da informazioni sommarie raccolte dallo stesso personale dei VVF e dai referenti della Ditta, si è appreso che l’incendio si era sviluppato alle ore 18 circa e aveva coinvolto uno dei capannoni di stoccaggio contenente rifiuti ingombranti (circa 150 tonnellate) e materiali misti costituiti da carta, cartone e materiali plastici (circa 50 tonnellate).
L’azienda è posta nell’area della discarica esaurita di Herambiente SpA (chiusa ai conferimenti dal 2008 e in fase di post-gestione), in un contesto prevalentemente agricolo, a Nord-Est dell’area urbana di Modena. Le aree industriali o residenziali e i centri abitati più vicini risultano essere: Navicello (800 m a Est), zona industriale Torrazzi (1 km a Sud-Ovest), zona residenziale Torrenova (2,5 km a Sud-Ovest), zona industriale Nord (3 km a Ovest), Albareto (2,5 km Nord/Nord-Ovest), Nonantola (4 km Est).
Nelle prime fasi di intervento sono state eseguite alcune misurazioni puntuali, nelle immediate vicinanze del perimetro aziendale, dei più comuni inquinanti indicatori della eventuale ricaduta dei fumi di combustione: composti organici volatili, monossido di carbonio (CO), acido cloridrico (HCl), ossidi di azoto, ammoniaca, acido solfidrico e formaldeide. Poiché le squadre di VVF impegnate informavano che, con ogni probabilità, il completo spegnimento dell’incendio avrebbe richiesto alcune giornate di lavoro, in accordo con il rappresentante della Usl intervenuto sul posto, si sono posizionati alcuni dispositivi di campionamento passivo per composti organici volatili e formaldeide nelle aree residenziali e industriali più prossime all’impianto, rappresentative della eventuale ricaduta dei fumi, come indicate nella mappa e nella tabella seguente; nella postazione di via Buozzi è stato inoltre posizionato un sistema di campionamento ad alto volume per la raccolta del particolato aerodisperso finalizzato alla determinazione dei microinquinanti organici.
Punti di misura:
Punto 1 Presso B & B “La Volpe Rossa” – via Nonantolana n.1157
Punto 2 Presso Nuova Eurozinco, Località Navicello via Nonantolana 1299
Punto 3 Presso polisportiva di Albareto (centralina di monitoraggio)
Punto 4 Presso Area industriale Modena Nord, via Belgio (centralina di monitoraggio)
Punto 5 Presso Via Buozzi xx, Modena
Punto 6 Presso Polisportiva Il Torrazzo, via Papa Giovanni XXIII n.10
Le misurazioni puntuali effettuate sia nei pressi dell’impianto, sia nelle postazioni in cui sono stati poi installati i campionatori di lunga durata, non hanno evidenziato valori superiori ai limiti di rilevabilità delle specifiche misurazioni. Di conseguenza, i riscontri ottenuti risultano inferiori ai valori di riferimento previsti in ambito ambientale e/o sanitario. Il dettaglio nella tabella.
Nelle medesime aree e punti di campionamento sono stati effettuati anche rilevamenti istantanei di composti organici volatili totali (COV) con analizzatore a lettura diretta:i riscontri hanno evidenziato valori in tutti i punti confrontabili con i livelli di fondo misurati in aree non influenzate dalle ricadute dei fumi dell’incendio (valori mediamente compresi tra 0 ÷ 20 µg/m3).
I campionatori ambientali posizionati come indicato in tabella, consentiranno di seguire l’evoluzione della eventuale ricaduta dei fumi dell’incendio nelle ore e giornate successive all’evento mediante l’esecuzione di analisi chimiche specifiche. I risultati di tali rilevamenti saranno pubblicati appena disponibili, compatibilmente con i tempi tecnici di campionamento ed analisi necessari.
Data l’imprevedibilità dell’evoluzione di un incendio e la breve durata delle rilevazioni immediate, i dati raccolti in fase di emergenza da Arpae possono non essere generalmente sufficienti a valutare compiutamente il rischio della popolazione, la cui protezione in caso di necessità non può che essere attuata con interventi precauzionali cautelativi, quali ad esempio il riparo al chiuso, l’allontanamento dalle zone critiche, ecc..
In relazione alle condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato il periodo dell’incendio, utili a dare conto di eventuali segnalazioni per odori di fumo anche a distanza dell’impianto, si evidenzia che alle ore 18 di domenica il vento spirava da Nord/Nord-Est, per poi passare a direzione Sud/Ovest alle ore 19 e poi, dalle ore 20 fino alle prime ore del mattino, da direzione Ovest/Nord-Ovest; elle prime ore del mattino il vento ha spirato di nuovo dai quadranti Sud. Nelle prossime ore non si prevedono perturbazioni; fino alle 18 l’atmosfera sarà bene rimescolata e favorevole alla dispersione degli inquinanti, poi inizierà una fase di inversione termica che si protrarrà fino alle prime ore del mattino di martedì. Nella giornata di oggi il vento soffierà prevalentemente da sud-ovest e da ovest con velocità comprese tra 1 e 5 m/s; martedì la direzione prevalente rimarrà la stessa, ma diminuisce l’intensità del vento, mentre per quanto riguarda mercoledì, i venti risulteranno ancora più deboli e oltre che da sud-ovest spireranno anche dai quadranti nord e nord-est.
Relativamente alle acque utilizzate per lo spegnimento dell’incendio, esse sono state raccolte in apposite vasche di laminazione e verranno successivamente smaltite come rifiuti liquidi.Nella giornata odierna e per i successivi giorni proseguiranno gli accertamenti e le verifiche di Arpae finalizzate a seguire le operazioni di messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio. In accordo con le Autorità Comunali e Sanitarie sarà valutata l’esigenza di attivare altri accertamenti.
L’impianto di trattamento rifiuti Herambiente SpA di Modena è autorizzato alla gestione dei rifiuti ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs152/06 con atto rilasciato dalla Provincia di Modena nel 2014, e successivamente rinnovato nel 2018; l’Agenzia ha effettuato sopralluoghi di vigilanza nel periodo marzo – aprile 2018 senza evidenziare irregolarità nelle modalità di gestione dell’impianto. L’impianto tratta esclusivamente rifiuti urbani solidi derivanti dalla raccolta differenziata e rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività industriali e artigianali; le lavorazioni che vengono svolte consistono nella selezione automatica o manuale per i rifiuti in ingresso, con separazione delle frazioni recuperabili e con avvio delle stesse agli impianti che effettueranno l’effettivo recupero.