Si è conclusa al Circuit de Barcelona-Catalunya la prima delle quattro giornate del secondo test in vista della nuova stagione di Formula 1. La Scuderia Ferrari Mission Winnow sulla SF90 ha schierato Charles Leclerc al mattino e Sebastian Vettel nella sessione pomeridiana. Nel complesso la vettura ha completato 110 giri.
Controlli necessari. Leclerc ha girato meno di quanto programmato: alcuni controlli al sistema di raffreddamento hanno infatti tenuto nel box la SF90 del pilota monegasco che è riuscito a completare 29 giri prima di cedere la vettura al compagno di squadra. Per lui prove di set-up e di valutazione della performance delle gomme.
Condizioni di pista diverse. Charles, che ha ottenuto come miglior riscontro cronometrico 1’18”651, ha così commentato la sua mattinata di lavoro: “Oggi abbiamo potuto fare meno giri di quanto programmato anche se sono sicuro che recupereremo il lavoro non completato nei prossimi giorni. Le condizioni della pista oggi erano leggermente diverse rispetto al primo test quindi ci è voluto un po’ per adattarsi”.
Seb in macchina. Poco dopo le ore 14 sulla SF90 è poi salito Sebastian Vettel che ha proseguito il programma di giornata provando la monoposto in differenti configurazioni e simulando diverse parti di gara, compresi alcuni long run. Il pilota tedesco è riuscito a percorrere un totale di 81 passaggi ottenendo come miglior tempo 1’17”925.
Pomeriggio intenso. Così Sebastian al termine della giornata: “Abbiamo avuto un pomeriggio impegnativo, ma è stato positivo recuperare alcuni dei giri persi questa mattina. Stiamo ancora cercando di capire la vettura, provando alcuni set-up diversi. Questo pomeriggio abbiamo anche avuto un primo assaggio del compound supersoft, giusto per avere qualche informazione in più. Ci aspettano tre giornate di lavoro molto importanti”.
Domani. I test proseguono al Circuit de Barcelona-Catalunya fino a venerdì. Domani ad iniziare la giornata al volante della SF90 sarà Sebastian Vettel che cederà la vettura a Charles Leclerc per la sessione pomeridiana.