Si è svolto stamattina l’incontro presso la sede della Regione Emilia Romagna sulla vertenza Frama Action di Novi di Modena. Erano presenti i rappresentanti di Fiom/Cgil e Fim/Cisl, della proprietà e dell’assessorato regionale alle Attività Produttive.
I sindacati hanno ribadito l’esigenza di trovare una soluzione che tenga conto delle problematiche sociali in caso di chiusura dell’attività a inizio marzo, e che c’è dunque bisogno di prendere tempo per trovare soluzioni alternative alla cessazione dell’attività come annunciato dalla proprietà austriaca Hella.
L’obbiettivo dei Sindacati e della Regione Emilia Romagna è infatti anche quello di verificare se ci sono le condizioni per mantenere l’attività sul territorio di Novi di Modena attraverso il subentro di un imprenditore che voglia fare impresa dando continuità produttiva e occupazionale al sito.
L’azienda si è riservata di verificare la propria disponibilità ad una eventuale cessione dello stabilimento qualora ci fosse un eventuale imprenditore interessato al sito. La risposta sarà data entro la data del prossimo incontro che si terrà presso il Comune di Novi lunedì pomeriggio 4 febbraio.
Fiom/Cgil e Fim/Cisl ribadiscono che “per poter fare un accordo è necessario che l’azienda, da un lato, garantisca di tener aperto lo stabilimento ben oltre l’annunciata chiusura del 5 marzo, dall’altro, dia la propria disponibilità alla cessione”.
Nel frattempo il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli continua, e la Regione Emilia Romagna ha chiesto che non ci siano iniziative unilaterali almeno sino alla data del prossimo incontro che possano alimentare ulteriori momenti di tensione.