“Un futuro pieno di preoccupazioni. Gli organici di polizia in Provincia continuano a diminuire. In queste condizioni si fa sempre più fatica a garantire le attività di controllo del territorio e la gestione dell’ordine pubblico. A seguito degli ultimi trasferimenti di personale la Polizia di Stato in provincia ha perso altre unità e gli arrivi previsti non compenseranno le partenze (pensionamenti e trasferimenti)” afferma una nota della Segreteria Provinciale Silp Cgil Modena.
“Negli ultimi 14 anni nella provincia di Modena si contano circa 90 unita’ in meno tra i poliziotti; e purtroppo il futuro non sembra promettere nulla di buono in quanto gli attuali programmi di assunzione a livello nazionale, previsti nei prossimi anni, non compenseranno minimamente le uscite per pensionamenti previsti.
Gli operatori di polizia faranno sempre più fatica in queste condizioni a garantire un livello sufficiente di prevenzione e di controllo del territorio.
I fatti di questi giorni legati alla protesta dei lavoratori di “Italpizza”, dimostrano inoltre che i poliziotti rappresentano purtroppo l’interlocutore, spesso unico, chiamato a gestire e a contenere le tensioni sociali nell’ambito della legalità. Compito che appartiene sicuramente alle nostre funzioni, ma che viene svolto dallo stesso personale addetto quotidianamente ad altre attività e con un’età media non certo bassa, spesso dotato di equipaggiamento vetusto e pertanto facilmente esposto ad incidenti e traumi, come successo nei giorni scorsi a diversi operatori a cui va il nostro augurio di pronta guarigione. Ciò contribuisce a generare ulteriori emergenze di personale e ad alimentare il senso di frustrazione a chi porta con dignità e senso del dovere l’uniforme.
Da troppo tempo assistiamo all’ipocrisia della politica che se da un lato promette sostegno e risorse alla Polizia e alle Forze dell’ordine, dall’altro invece continua a scaricare sui poliziotti gli effetti di leggi e provvedimenti poco lungimiranti che generano profonde contraddizioni.
Ci riferiamo al serio e concreto rischio che gli effetti del Decreto Sicurezza impattino pesantemente sul personale di Polizia dell’intera provincia in termini, soprattutto, di un ulteriore carico lavoro legato alle attività burocratiche per gli uffici immigrazione, l’aumento degli accompagnamenti per i rimpatri e, non ultimo, l’eventuale impiego di personale da impiegare alla riapertura del futuro CPR” conclude la Segreteria Provinciale Silp Cgil Modena.