«La dismissione di diverse sedi era stata annunciata nei mesi scorsi. Certo un numero così alto di popolazione lavorativa e di sedi considerate esuberi ci ha negativamente sorpresi». Lo afferma il sindacato dei lavoratori del commercio Fiscascat Cisl Emilia Centrale commentando l’incontro di ieri a Bologna tra la direzione aziendale di Coop Alleanza 3.0 e le delegazioni sindacali, nel corso del quale si è affrontato principalmente il tema della ristrutturazione dell’area della sede.
«L’azienda, in seguito all’accorpamento di Coop Estense, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest, si è trovata a gestire una situazione con più persone che svolgono la stessa mansione. In diversi casi questo è stato valutato come un dispendio eccessivo di costi – spiega il segretario generale della Fisascat Cisl Emilia Centrale Enrico Gobbi –
Pertanto è stato quantificato l’esubero nel numero di circa 700 persone full time equivalenti. Noi della Fisascat, con tutta la delegazione unitaria, abbiamo stigmatizzato i mesi di silenzio dell’azienda e sollecitato una stagione di nuove relazioni sindacali. Abbiamo chiesto di aprire tutte le strade possibili per far sì che l’impatto occupazionale sia uguale a zero.
In questa fase nessun lavoratore deve essere lasciato solo. Per noi della Fisascat Cisl devono essere attivati tutti i percorsi di protezione sociale.
Dal canto suo – prosegue Gobbi – Coop Alleanza 3.0 suo ha ribadito l’intenzione di dar vita a una stagione di nuove relazioni sindacali, a cominciare dalla calendarizzazione di nuove date per risolvere la difficile situazione con la finalità di gestire i cosiddetti esuberi senza impatti sociali. La cooperativa, inoltre, ha detto di voler praticare la ricollocazione in altri ambienti aziendali della popolazione della sede coinvolta dalla ristrutturazione. Allo stesso modo l’azienda sembra disponibile a studiare percorsi di incentivo all’esodo per le persone eventualmente interessate.
Nei prossimi incontri, calendarizzati a partire da febbraio, – conclude Enrico Gobbi – la Fisascat Cisl Emilia Centrale sarà sempre presente per garantire che vengano effettivamente rispettate le annunciate finalità di protezione sociale e impatto occupazionale zero».