La trasformazione digitale della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la collaborazione con tecnologie Oplon è il soggetto di una storia di successo che da pochi giorni è disponibile sul Canale YouTube “Oplon Networks” e sul sito oplon.net. Il video racconta come l’Ateneo, fondato nel 1921 e operativo oggi in 5 sedi: Milano, Roma, Brescia, Cremona e Piacenza dove studiano oltre 40.000 iscritti, sia oggi all’avanguardia nell’utilizzo e nella condivisione del sapere utilizzando tecnologie all’avanguardia. Tecnologie informatiche italiane.
L’amministratore delegato di TCOGROUP Valerio Mezzalira, titolare del marchio Oplon, descrive le finalità del progetto tecnologico e del marchio Oplon nel mondo.
Come nasce Oplon e con quali obiettivi?
«Il marchio Oplon nasce per riunire e promuovere le attività a livello internazionale dei nostri prodotti oggi utilizzati in grandi datacenter ed in cloud. Oplon è la sintesi dei successi delle tecnologie prodotte in questi anni da TCOGROUP e serve a dare la giusta visibilità di quanto è stato realizzato dai nostri laboratori in Italia. Molti datacenter e servizi cloud, hybrid-cloud di livello enterprise oggi utilizzano tecnologie Oplon con personale altamente specializzato per smistare, controllare, gestire, rendere sicuri i servizi Internet che noi tutti utilizziamo ogni giorno. L’impegno di Oplon è di diffondere la raffinatissima tecnologia che ad oggi solo pochi datacenter potevano permettersi, non tanto per i costi dei prodotti, ma per la preparazione e le conoscenze che devono essere presenti per poterle sfruttare al meglio».
Come nasce la collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano?
«Con Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano c’è stata piena sintonia fin dagli inizi, grazie alla preparazione della direzione e del personale che ci ha permesso di sfruttare al massimo la tecnologia Oplon presente in Ateneo e di elaborare assieme delle strategie di evoluzione, utilizzando un canale diretto con i nostri laboratori. Voglio sottolineare che si tratta di evoluzioni tecnologiche sviluppate in Italia che ora esportiamo in altri Paesi».
Su quali progetti continuerete la vostra collaborazione con la Università Cattolica del Sacro Cuore e con quali obiettivi?
«Il mondo è globalizzato, questo vuol dire che la produzione di un bene può essere realizzata in qualsiasi luogo del mondo e altrettanto utilizzata in qualunque area del pianeta. La differenza tra la realizzazione e l’utilizzo sta nella conoscenza e nel know-how. Noi pensiamo che l’Italia oggi possa essere una piattaforma importante per la diffusione del sapere e del sapere per realizzare. Con l’Università Cattolica del Sacro Cuore abbiamo prima condiviso e poi intrapreso progetti sfidanti che ci vedranno assieme per realizzare il prossimo salto tecnologico accrescendo e divulgando nel contempo le conoscenze acquisite perché possano creare crescita del saper-fare in un settore così strategico».
Quali sono in generale i vostri obiettivi industriali per il prossimo anno?
«In una sola parola, “Diffusione”. A nostro vedere la tecnologia ed il sapere devono essere accessibili per creare progresso e sviluppare nuova tecnologia. Stiamo lavorando per poter rendere accessibili al mercato Medium Market e per rendere gratuiti al mercato Small i nostri prodotti informatici, perché possano essere utilizzati per accrescere e diffondere conoscenza. A questo scopo abbiamo aperto un Canale YouTube dove renderemo a breve disponibili video corsi e storie di successo perché si possa prendere spunto da esse e pensare a nuovi progetti. La documentazione già da oggi è disponibile in maniera integrale nel nostro sito sulla knowledge base per poterne facilitare l’utilizzo. Non ultimo resta il nostro impegno diretto con i clienti ed i partner che hanno percorso con noi fino ad oggi questo successo e con cui oggi possiamo pensare assieme a nuovi scenari futuribili su cui realizzare le nuove soluzioni di domani».
Nella produzione del documentario sono intervenuti il prof. Federico Rajola, Delegato del Rettore al coordinamento, allo sviluppo e alla programmazione dei sistemi informativi di tutto l’Ateneo; Direttore del CeTIF – Centro di ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi Finanziari; Direttore ILAB – Centro per l’Innovazione e lo sviluppo delle attività didattiche e tecnologiche d’ateneo e il dott. Lorenzo Cecchi, direttore dei sistemi informativi di Unicatt, intervistati dall’avv. Alessandra Selmi.
www.oplon.net – Canale youtube www.oplon.net/youtube – e-mail info.italy@oplon.net