I Sindacati DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali) e SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacati più rappresentativi nella Polizia Locale Italiana, hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Comando di Polizia Locale Unione Colline Matildiche.
Alla base della vertenza vi è la mancanza di investimenti concreti dell’amministrazione sulla Polizia Locale: carenza cronica di Agenti, ritardi nei pagamenti delle competenze stipendiali sui Festivi e sulla produttività anno 2017 e sulla Pensione Integrativa ed incertezze per il 2018.
Nel corso di questi anni vi è stato un continuo calo nel numero di Agenti in forza al Comando, ad oggi operativi sul territorio dell’Unione vi sono poco 11 Agenti (compreso il Comandante) a fronte di un’esigenza di circa 24 Agenti che dovrebbero prestare servizio sulla base dei parametri regionali.
Ad oggi questi numeri non permettono sui tre Comuni dell’Unione di poter garantire tutti i servizi fondamentali, figuriamoci poi un presidio stringente del territorio…
DICCAP e SULPL hanno già portato all’attenzione dei Sindaci in due con i diversi presidenti che si sono succeduti negli anni ma la risposta è stata sempre la stessa: I VINCOLI LEGISLATIVI NON PERMETTONO LE ASSUNZIONI…
Ad oggi però i sindacati pongono un interrogativo, come è possibile che in alcuni enti della provincia si siano potuti bandire i concorsi per assumere altri Agenti e Ufficiali mentre per le Colline Matildiche questo non è stato possibile??
Duole prendere atto che le amministrazioni delle Colline matildiche hanno scelto di assumere in altri settori dei 4 Enti, e non potenziare il Corpo: a rimetterci sempre sono i cittadini di Quattro Castella, Albinea e Vezzano e la loro sicurezza.
Nulla da fare anche sul versante contrattuale: infatti dopo i primi ritardi nei pagamenti delle spettanze stipendiali dei progetti festivi 2017, e il ripetersi del problema con le spettanze del salario accessorio e sulla pensione integrativa, vi è stata la chiusura totale al dialogo con le rappresentanze sindacali ed RSU della polizia locale del Diccap da parte della Vice-Segretaria dell’Unione.
A seguito della Proclamazione dello stato di agitazione sarà il Prefetto a verificare se vi sia possibilità di accordo tra le parti nell’incontro che si terrà in Prefettura per il tentativo obbligatorio di conciliazione.
DICCAP e SULPL chiedono all’amministrazione più concretezza e più investimenti sul Corpo di Polizia Locale, senza le quali sarà difficile chiudere la vertenza in tempi brevi.