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Bologna, accordo raggiunto per i sei lavoratori di Aviapartner

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Conclusione positiva per la vertenza che coinvolge 6 lavoratori di Aviapartner SpA, dopo l’incontro di stamattina al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo, nella sede della Città metropolitana, tra la società, Aeroporto di Bologna e le Organizzazioni Sindacali.

Le parti hanno raggiunto e sottoscritto un accordo complessivo che permetterà ai 6 lavoratori di conseguire la patente B entro il 30 settembre 2019, mantenendo il posto di lavoro. Aviapartner favorirà la frequenza dei lavoratori ai corsi di scuola guida attraverso la modulazione di un orario di lavoro compatibile con le esigenze organizzative. Le Istituzioni e le organizzazioni sindacali si impegnano ad attivare appositi corsi di perfezionamento nella comprensione della lingua italiana per i lavoratori coinvolti in questa vicenda, in modo da favorire una proficua partecipazione ai corsi di scuola guida. Le Parti si impegnano inoltre, con il coordinamento delle Istituzioni, ad incontri bimestrali o su richiesta per monitorare l’andamento del percorso.

“Esprimiamo soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo – hanno dichiarato il consigliere metropolitano delegato alle Politiche del lavoro Massimo Gnudi e l’assessore al Lavoro e alle Attività produttive del Comune di Bologna Marco Lombardo-. Come da impegni presi, le Istituzioni garantiranno supporto per la riqualificazione dei lavoratori coinvolti per il raggiungimento dell’obiettivo. La tutela dell’occupazione e la qualità del servizio rappresentano elementi di costante attenzione per le Istituzioni, come dimostrato anche da questa vicenda e come previsto dal Protocollo di sito recentemente siglato.”

“Questo accordo è un ulteriore passo – ha dichiarato Aeroporto Bologna – per il miglioramento dei servizi e della qualità dello scalo in una chiave di collaborazione tra le diverse parti.”

“Le OOSS esprimono soddisfazione – hanno dichiarato CGIL, CISL, UIL, UGL – in quanto ancora una volta il tavolo di salvaguardia occupazionale ha raggiunto l’obiettivo auspicato della tutela occupazionale, avviando nuovi processi di riqualificazione del personale coinvolto presso il sito aeroportuale. La conseguente continuità occupazionale è una chiara applicazione degli obiettivi previsti nel protocollo di sito siglato il 26 settembre 2018.”

La vicenda

La vicenda risale alla procedura di licenziamento di 36 addetti, avviata da Alpina Service Soc Coop procedura di licenziamento collettivo aperta il 21 novembre 2017, conclusasi il 15 gennaio 2018 con un verbale di accordo tra le società Alpina Service Soc Coop, Aviapartner Spa, Aviation Services Spa, Gh Bologna Spa, Adb Spa e le segreterie regionali/territoriali/provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo nel quale, al fine di garantire la piena occupabilità e fungibilità delle risorse licenziate da Alpina come rappresentato da tutte le Parti, emerge l’esigenza che i lavoratori da assumere, e che ne fossero sprovvisti al momento dell’assunzione, conseguissero la patente B entro il 30 settembre 2018.

Nel corso di alcuni contatti tra le Istituzioni, Aeroporto di Bologna ed organizzazioni sindacali, era emersa la necessità di attivare il Tavolo di salvaguardia per monitorare la situazione dei lavoratori che ancora non avevano conseguito la patente.

Il Tavolo di salvaguardia si è riunito presso la Città metropolitana una prima volta lo scorso 19 ottobre, ed una seconda il 25 ottobre. Al termine del secondo incontro, dopo un lungo confronto tra le parti nel merito di alcune proposte avanzate da Aviapartner ma non ritenute soddisfacenti dalle organizzazioni sindacali, Aviapartner stessa aveva formulato un’ulteriore proposta su cui le OOSS si erano riservate di fare verifiche ed approfondimenti. Proposta inserita in un verbale di incontro poi sottoscritto nel corso dell’incontro del 25 ottobre al termine del quale le parti si erano date appuntamento per il 30 ottobre.