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Ferrovia Modena-Sassuolo, i viaggiatori chiedono un servizio degno di una regione produttiva europea del ventunesimo secolo

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La raccolta firme proposta tra i viaggiatori della ferrovia Modena-Sassuolo comincia a dare i primi risultati: è infatti confermato l’incontro con l’assessore regionale alla mobilità Raffaele Donini che si terrà i primi di novembre.

“Confidiamo in un confronto costruttivo, volto alla soluzione dei problemi attuali ed al miglioramento generale del servizio. Riteniamo di essere buoni conoscitori della linea, utilizzandola ogni giorno e pensiamo perciò, quali principali portatori d’interessi, di proporre idee utili, in ottica di sussidiarietà”.

Sono infatti concrete le proposte raccolte in carrozza nel corso di queste settimane tra i pendolari, gli studenti e i viaggiatori: “Chiediamo un parco veicoli affidabile, quali non si sono mostrati gli Alfa2 noleggiati dalla Campania, ed un servizio degno di una regione produttiva europea del ventunesimo secolo. Non ci interessano treni nuovi per una mera ragione estetica: vogliamo carrozze confortevoli dal punto di vista del clima, del rumore e della pulizia, che siano accessibili dalle persone disabili e che diano la possibilità di caricare le biciclette. Inoltre, non deve essere toccato l’orario attuale, perché questo provocherebbe disagi insostenibili a chi si reca al lavoro o a scuola. Pensiamo che la linea possa aumentare e di molto il numero di utenti e noi siamo i primi che potrebbero collaborare in questo, ma non intendiamo spendere parole con altri e metterci la nostra faccia, se le promesse non saranno mantenute!”

Intanto, da qualche giorno, i tanto avversati treni Alfa2 sono fermi in un binario esterno a Modena e senza di loro la linea funziona decisamente meglio. Non per questo si è fermata la raccolta firme ed è ancora possibile aggiungere la propria alle centinaia già raccolte a sostegno della protesta e delle proposte avanzate, anche presso la tabaccheria della stazione “Piccola” di piazza Manzoni a Modena e presso il Bar Terminal nell’area stazione di Sassuolo.

E se ancora non è definita la delegazione che incontrerà i vertici regionali, ma che comprenderà certamente una rappresentanza di Modena, Sassuolo e Formigine, sono chiare le intenzioni: “Oltre alla risposta alle nostre richieste, ci aspettiamo, per il periodo passato, delle spiegazioni, delle scuse ed un gesto riparatore”.