Molestie e gravi minacce sia con messaggi sia di persona in un caso anche armato di coltello. Queste le condotte delittuose riservate a una donna dall’ex fidanzato che non aveva accettato la decisione della donna di interrompere la loro breve relazione sentimentale. Gravi condotte persecutorie, quelle puntualmente riscontrate dai carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno visto i militari denunciare l’uomo, un 35enne reggiano per atti persecutori. Denuncia, quella operata dai militari scandianesi, che hanno visto la Dr.ssa Maria Rita PANTANI, sostituto presso la Procura reggiana, richiedere ed ottenere dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare che l’altro ieri è stato eseguito dai carabinieri di Scandiano che hanno arrestato il 55enne condotto al termine delle formalità di rito in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.
L’uomo è accusato di atti persecutori per aver molestato l’ex fidanzata, una 28enne scandianese, tanto da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, ingenerando in lei timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari, costringendola a limitare le uscite e a cambiare utenza telefonica. Molestie e minacce consistite nell’inviarle anche di notte ossessivi messaggi offensivi e con gravi minacce di morte del tipo “ti sfregio la faccia”, “ammazzo te e la tua famiglia” non disdegnando di presentarsi anche presso l’abitazione della donna, in un caso anche armato di coltello, ed in piena notte minacciandola di morte e offendendola. Gravi condotte delittuose quelle ravvisate a carico del 35enne alla base dell’odierno provvedimento restrittivo di natura cautelare in regime di arresti domiciliari che è stato eseguito dai carabinieri di Scandiano che hanno arrestato l’uomo ponendo fine alle condotte persecutorie nei confronti dell’ex ragazza.