La compagnia italiana Blue Panorama cessa i voli con la Cina, denunciando un “sistematico squilibrio di trattamento” da parte cinese, ma l’Aeroporto di Bologna, porta europea del flusso, intende “proseguire nel Programma Cina”, cercando nuove partnership per “riprendere in tempi brevi i voli” visto “il forte interesse dei turisti cinesi”.
Conclusa la collaborazione con il tour operator cinese Phoenix Travel Worldwide, “a causa delle insuperabili difficoltà autorizzative” delle autorità aeronautiche cinesi, Blue Panorama spiega che i voli da Bologna dovevano “iniziare il 18 giugno verso 5 città cinesi ma sono stati autorizzati solo dall’11 luglio, su base mensile” e verso la sola Shenyang, e in “un programma di 30 voli al mese, ne sono stati consentiti solo 6” – riferisce all’Ansa.
L’Aeroporto di Bologna, “preso atto con rammarico della decisione della compagnia aerea italiana Blue Panorama Airlines di concludere la collaborazione con il tour operator cinese Phoenix Travel Worldwide e ringraziando le Istituzioni locali per il continuo supporto nell’avvio dei primi collegamenti diretti con la Cina, comunica l’intenzione di proseguire nel “Programma Cina” così come era stato annunciato dall’ottenimento della certificazione “Welcome Chinese”, facendo tesoro della collaborazione attivata con le Autorità aeronautiche cinesi e con il tour operator Phoenix”.
“La società intende dunque lavorare con rinnovato impegno per attivare nuove partnership che consentano di riprendere in tempi brevi i voli con la Cina, anche in considerazione del forte interesse dei turisti cinesi per il nostro territorio, come emerso chiaramente dall’esperienza di queste settimane.
Per il futuro – conclude la nota – l’obiettivo rimane quello di attivare voli di linea, che possano essere utilizzati non solo in incoming dai turisti cinesi per sbarcare in Italia, ma anche in outgoing dai passeggeri italiani per raggiungere la Cina”.