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Anna Karina domani alla 32ª edizione del festival ‘Il Cinema Ritrovato’ di Bologna

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L’attrice-musa della Nouvelle Vague: Anna Karina sarà domani, venerdì 29 giugno, alla 32ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che la Cineteca di Bologna promuove fino al 1° luglio.

Due gli appuntamenti con Anna Karina: alle ore 14.45 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini) presenterà il nuovo restauro del censurato Suzanne Simonin, la religieuse de Diderot, diretto nel 1965 da Jacques Rivette; alle ore 18.45, in Sala Auditorium (Piazzetta Pasolini), terrà un incontro pubblico assieme al direttore della Cinémathèque Française Frédéric Bonnaud e al direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.
Sarà l’occasione per ripercorrere, oltre a una carriera luminosa, le burrascose vicende censorie di Suzanne Simonin di Jacques Rivette, che viene presentato nella sua versione integrale, restaurata in un 4K che ne ridefinisce la rigorosa bellezza formale. Storia d’una giovane monaca, costretta al convento dalle circostanze, sospettata d’essere posseduta,
insidiata dalla madre superiora, nel 1965 suscitò ire e petizioni in tutta la Francia profonda e cattolica, venne prima ammesso e poi ritirato dalla distribuzione, scatenò virulente reazioni pro e contro nella stampa, e una lettera infuocata di Godard al ministro della cultura André Malraux.

Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero, Ladri di biciclette di Vittorio De Sica festeggia i suoi 70 anni in Piazza Maggiore, sempre domani, venerdì 29 giugno, alle ore 21.45, con il nuovo restauro realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
A introdurre la proiezione, Emi De Sica, figlia di Vittorio.
Ispirato al all’omonimo romanzo di Luigi Bartolini, Ladri di biciclette si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini, oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d’Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri. Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette è,
secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere
degli altri grandi registi del Neorealismo”. “Il mio scopo – ha detto Vittorio De Sica – è di rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca, anzi nella piccolissima cronaca, considerata dai più come materia consunta. Che cos’è infatti il furto di una bicicletta, tutt’altro che nuova e fiammante, per giunta? A Roma ne rubano ogni giorno un bel numero e nessuno se ne occupa, giacché nel bilancio del dare e avere di una città chi volete che si occupi di una bicicletta? Eppure per molti, che non possiedono altro, che ci vanno al lavoro, la tengono come l’unico sostegno nel vortice della vita cittadina, la perdita della bicicletta è un avvenimento importante, tragico, catastrofico. Perché pescare avventure straordinarie quando ciò che passa sotto i nostri occhi e che succede ai più sprovveduti di noi è così pieno di una reale angoscia? La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla. La sua sensibilità è di questa natura, e io stesso intendo così il tanto dibattuto realismo”.

La lunga giornata di venerdì 29 giugno al Cinema Ritrovato vedrà anche l’incontro, alle ore 12 in Sala Auditorium, con Kathryn Sermak, assistente della mitica attrice Bette Davis, e la presentazione, alle ore 19 alla Linea in Piazza Re Enzo, del volume Pittori di cinema, nuovissima pubblicazione dell’editore Lazy Dog. In questo volume di 432 pagine, prima
opera di questo genere, vengono presi in esame 28 pittori, con 500 illustrazioni a colori spesso inedite che comprendono schizzi, bozzetti, opere provenienti da collezioni private, lavori scartati o destinati ad altri impieghi. Alla presentazione sarà presente il curatore Maurizio Baroni, accompagnato da Renato Casaro, Alessandra Cesselon, Francesco
Ceccarelli, Andrea Mi e lo staff di Lazy Dog Press. Alcune riproduzioni dei manifesti contenuti nel libro sono già esposte per le strade di Bologna, grazie alla collaborazione tra Il Cinema Ritrovato e Cheap.

La sera di venerdì 29 giugno c’è anche l’ultimo appuntamento con il cinema napoletano delle origini in Piazzetta Pasolini: alle ore 22.15, vedremo ’A Santanotte, pellicola del 1929 di Elvira Notari, accompagnata dal vivo E Zézi Gruppo Operaio.

Mentre alle ore 21.30 al Teatro Comunale verrà recuperata la proiezione di Settimo cielo – 7th Heaven di Frank Borzage, con l’accompagnamento dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, saltata ieri sera per via bdella pioggia.