Potete avere le braccia più forti, le gambe più veloci, il tiro più potente di tutti, ma in campo (o in vasca, o in pista) senza il lavoro di squadra i risultati non arrivano. È in fondo la stessa cosa che succede sul bus: se non troviamo un modo per lavorare assieme come comunità di certo non bastano il motore, l’autista e l’organizzazione delle fermate a farci fare un viaggio che possa dirsi bello e piacevole. Per ragionare e far riflettere su questi temi sta ripartendo in questi giorni nelle scuole secondarie di primo grado di Bologna la seconda edizione del progetto “In media stat bus”, promosso da TPER nell’ambito della ormai quinquennale attività “L’autobus da comunità a community” con la collaborazione del Centro Antartide: speciali incontri e materiali per raccontare che il trasporto pubblico cittadino è un vero e proprio bene comune il cui buon funzionamento dipende dalla cura che ne hanno tutti.
A parlarne con i ragazzi anche quest’anno sono i giovani campioni dello sport bolognese: il capitano della Fortitudo Baseball UnipolSai Bologna, Alessandro Vaglio, e Filippo Agretti, seconda base, hanno battuto il lancio d’inizio in questi primi incontri, in parallelo al vice campione mondiale e campione europeo di nuoto Marco Orsi, detto “Bomber”, recordman e oro nei 100 misti agli Europei del 2017, che oggi ha incontrato i ragazzi delle classi I^B, I^D, II^A e III^D della Scuola Media Jacopo della Quercia di via Scandellara. Nei prossimi giorni gli incontri proseguiranno con la campionessa del mondo di pattinaggio Rebecca Tarlazzi.
Dal racconto dei successi sportivi di questi atleti, con i ragazzi parte un confronto sul ruolo delle regole, in campo e nella vita di tutti i giorni, che passa anche attraverso momenti di improvvisazione teatrale che coinvolgono studenti e sportivi nell’immedesimarsi nei diversi utenti del bus, per ricordare che spesso, ancora prima delle norme, basta un po’ di attenzione all’altro.
Ragazzi ed insegnanti di tutte le scuole secondarie di primo grado di Bologna hanno anche ricevuto nei giorni scorsi il manifesto e la pubblicazione “In media stat bus – Le linee del rispetto” che, accanto ad alcune informazioni sull’azienda, invitano gli studenti a soffermarsi su 10 regole (ciascuna rappresentata da una immaginaria linea di bus) che è necessario seguire quando si sale su un mezzo pubblico: dall’uso corretto delle porte di salita e di discesa alla validazione del biglietto, dall’attenzione agli altri passeggeri al tema del vandalismo, fino ad arrivare anche a quei comportamenti che mettiamo in atto in strada e che, anche se non siamo a bordo, influiscono direttamente su quello che succede sul bus. Perché l’autobus, in fondo, non è altro che una piccola “piazza in movimento”, una comunità in viaggio inserita saldamente nella più grande comunità cittadina. A concludere il progetto uno speciale concorso: il 9 maggio si terrà un clickday in cui tutte le classi potranno collegarsi a una pagina del sito Tper rispondendo a una serie di domande sulle “Linee del Rispetto”: per la classe che risponderà correttamente e più rapidamente in palio 500 euro da utilizzare per il viaggio di una o più gite scolastiche in pullman.
“In media stat bus” è un progetto didattico promosso da TPER in collaborazione con il Centro Antartide di Bologna e con la partecipazione del Teatro dei Mignoli, nell’ambito del percorso “L’autobus da comunità a community” che da cinque anni fa incontrare gli autisti e i verificatori dell’azienda con studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Bologna e Ferrara.
La pagina del sito TPER relativa al progetto didattico è al link www.tper.it/inmediastatbus
***
(immagini dell’iniziativa con i giocatori della Fortitudo Baseball ed il nuotatore Marco Orsi nelle scuole)