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Sicurezza di strade, ponti e patrimonio: parte un maxi-piano della Provincia di Reggio Emilia

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Dopo 16,4 milioni di risorse proprie destinati nel 2018 alla sicurezza delle scuole superiori, la Provincia di Reggio Emilia entro la fine dell’anno investirà altri 11,9 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza e manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, ponti e viadotti nonché del proprio patrimonio immobiliare anche grazie a parte del significativo avanzo di gestione ottenuto con il Bilancio consuntivo 2017. Il dettaglio del piano straordinario di interventi, finanziato con una mole di risorse senza precedenti nel recente passato, è stato illustrato questa mattina dallo stesso presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, insieme alla vicepresidente Ilenia Malavasi e al dirigente del Servizio Infrastrutture Marcello Moretti e Valerio Bussei.

“Davvero ben poche Province riescono a presentare un piano di investimenti così corposo, che tra strade e scuole ci vedrà quest’anno programmare e avviare cantieri per quasi 30 milioni di euro”, ha detto il presidente Giammaria Manghi sottolineando come questi “11,9 milioni esclusivamente dedicati alla sicurezza di strade, ponti, viadotti e patrimonio, cui si sommeranno altri 600.000 euro stanziati dai Comuni, siano il frutto innanzitutto della grande perizia con cui è stata gestita la Provincia in questi ultimi anni, in tutti settori a partire ovviamente dall’area finanziaria, che ha determinato nel  Bilancio consuntivo approvato giovedì un avanzo libero rilevante di oltre 9 milioni, almeno 3 dei quali saranno utilizzati proprio per questi nuovi interventi”.

Altrettanto importanti, ha aggiunto il presidente Manghi, “saranno però, oltre alle risorse dei Comuni che comparteciperanno alle opere che loro stessi hanno definito prioritarie, anche i trasferimenti stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Emilia-Romagna”: “Le difficoltà finanziarie che tutte le Province italiane hanno dovuto affrontare in questi ultimi anni non sono state certamente risolte, ma si è sicuramente fatto un importante passo in avanti grazie al piano del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha previsto finanziamenti per le strade provinciali per sei anni che per noi significano 1,5 milioni nel 2018 e altri 3 nel 2019, e alla Regione Emilia-Romagna che ha rafforzato la programmazione a sostegno delle Province con ulteriori 10 milioni, uno dei quali destinato a Reggio Emilia – ha proseguito – Diciamo che il Mit, che è comunque espressione dello Stato, ha operato una sorta di surroga alla programmazione finanziaria ordinaria, decidendo di non destinare tutti i soldi ad Anas e raccogliendo la forte domanda di finanziamenti avanzata dalle Province in questi ultimi anni…Ma ora sarà appunto indispensabile tornare a prevedere forme di finanziamento statali certe e continue, per dare dignità e pieno riconoscimento a enti che stanno a pieno titolo nella Costituzione e non possono affidare il proprio destino al buon cuore o alla sensibilità di un singolo Ministero…”.

Il Piano nel dettaglio. Venendo agli interventi che saranno avviati da qui alla fine dell’anno, praticamente la metà delle risorse –  6 milioni – riguarderanno la messa in sicurezza di alcuni dei 630 tra ponti e viadotti gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia. “Gli interventi più rilevanti riguardano il ponte tra Guastalla e Dosolo, uno dei due sul Po che assicurano i collegamenti con la Lombardia, al quale la Legge di bilancio ha destinati 3,7 milioni, richiesti e programmati insieme alla Provincia di Mantova anche se sarà quella di Reggio a progettare l’opera e a fungere da stazione appaltante – ha annunciato il presidente Manghi – e quello della Sp 108 sul rio Sologno a Villa Minozzo, sul quale interverremo con 800.000 euro, metà nostri metà della Regione, per riaprirlo dopo l’estate”.

Altri 3,6 milioni saranno destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria di quasi mille chilometri di strade provinciali e “verranno dedicati principalmente ad interventi di ripristino delle pavimentazioni sui tratti più compromessi che in questi ultimi anni, a causa della impossibilitò di intervenire, sono inevitabilmente aumentati”.

Interventi di messa in sicurezza (rotatorie, piste ciclopedonali, marciapiedi) per un import6o di 1,7 milioni sono stati programmati in compartecipazione con i Comuni interessati ai singoli interventi, che a loro volta stanzieranno altri 600.000 euro (vedere elenco allegato).

Completano il quadro altri 305.000 euro di risorse regionali destinati alla viabilità compromessa da frane (“a Vaglie di Ventasso, dove abbiamo già commissionato la progettazione, e a Pioppa di Villa Minozzo”) e 260.000 euro per la manutenzione del patrimonio immobiliare della Provincia: “Interverremo, tra l’altro, sui Palazzi Allende e Magnani, su Castello di Carpineti, Museo Cervi, caserme dei carabinieri di Carpineti e Villa Minozzo, ma abbiamo finanziato anche il restauro di una piccola cappella affrescata dedicata alla Beata Vergine della Ghiara, un locale di proprietà della Provincia ma in un uso alla Prefettura, che si pensa possa esser attribuito ad un importante artista”, ha concluso il presidente Manghi.