Una situazione meteo incerta ha costretto la Race Direction a ritardare la partenza dopo che tutti i piloti si erano schierati in griglia, e la distanza della gara è stata ridotta di un giro, per un totale di 24 tornate.
Andrea Dovizioso, che partiva dalla terza fila, è passato sul traguardo del primo giro in settima posizione, ed è poi risalito al quinto posto a metà gara. Il pilota italiano del Ducati Team è poi stato superato dai due piloti Yamaha e da Marquez ma, grazie anche all’incidente tra Rossi e il pilota Honda e alla successiva penalizzazione di quest’ultimo, ha chiuso la sua gara al sesto posto.
In classifica generale Dovizioso è ora in seconda posizione, con 35 punti, a tre lunghezze da Crutchlow, leader provvisiorio del mondiale.
Gara difficile per Jorge Lorenzo, partito dalla quinta fila. Il pilota maiorchino non è mai riuscito a trovare un buon feeling con le condizioni della pista ed ha terminato il GP della Repubblica Argentina in quindicesima posizione.
La MotoGP tornerà in pista fra quindici giorni negli Stati Uniti, sul moderno Circuit of the Americas nei pressi di Austin, in Texas.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 6°
“E’ stato un weekend davvero difficile per noi, però alla fine siamo riusciti a portare a casa dei punti importanti in una giornata in cui non avevamo la velocità per lottare per il podio. Sono contento di come ho gestito la mia gara ma in certe condizioni e su certe piste dobbiamo ancora migliorare perché evidentemente non siamo abbastanza veloci. Il fatto di non aver potuto girare molto sull’asciutto durante il weekend non ci ha aiutato con il setup della moto per la gara però, guardando le cose da un altro punto di vista, sono stato fortunato perché tre piloti che si giocano il campionato hanno fatto tre zeri per motivi diversi. Quindi andiamo a casa sereni, ma questo weekend ci ha dimostrato che dobbiamo ancora continuare a lavorare su diversi aspetti della nostra moto.”
Jorge Lorenzo (Ducati Team #99) – 15°
“Le condizioni di oggi erano le peggiori per me, quelle in cui sono più a disagio: dover guidare con pneumatici slick quando l’asfalto presenta ancora delle chiazze di bagnato. In più partire dalla quinta fila non mi ha certamente aiutato e, in mezzo al gruppo alla prima curva, ho provato ad evitare di cadere come era successo lo scorso anno. Dopo ho cercato di recuperare delle posizioni e, quando il tracciato si è finalmente asciugato del tutto, ho iniziato a girare con dei buoni tempi, cosa che non mi era riuscita durante tutto il fine settimana e il mio feeling è migliorato. Lascio l’Argentina con questa piccola nota positiva che mi da la motivazione per arrivare ad Austin e trovare il modo di essere finalmente veloce.”