Oltre mille volontari sul campo e Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile al lavoro per gestire la situazione col minor rischio possibile. Per una allerta maltempo che ancora non rientra, sebbene in serata potrebbero rientrare nelle loro abitazioni le 11 persone evacuate a Gaggio Montano (Bo) in seguito alla frana rimessasi in movimento nei giorni scorsi.
Resta un’allerta gialla per il rischio di frane in collina e montagna, arancione per rischio idrogeologico nelle pianure emiliane fino a Ferrara e l’arrivo previsto di una nuova e veloce perturbazione per giovedì 15 marzo nelle aree centro-occidentali.
Come detto, sul territorio prosegue il lavoro degli oltre mille volontari (1.075 per l’esattezza) coinvolti, tra il 21 febbraio e il 12 marzo, dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per fare fronte alle emergenze che si sono susseguite: dagli allagamenti in Romagna con le criticità sul porto canale di Cesenatico e nel riminese, alle abbondanti nevicate in collina e sui rilievi appenninici, seguite poi da temperature rigide e dai fenomeni insidiosi della formazione di ghiaccio al suolo e della pioggia che gela.
In particolare, nei Coordinamenti e Comitati provinciali in queste giornate hanno dato il loro contributo 60 volontari delle associazioni di protezione civile di Piacenza, 110 del Comitato degli organismi di volontariato di Parma, 350 di Rimini, 210 di Forlì-Cesena, 160 per la Consulta provinciale di Bologna, 40 da quella di Modena, 10 dal Coordinamento delle associazioni di Ferrara, 80 da quello di Reggio Emilia, 15 da Ravenna; altri 40 volontari li ha messi a disposizione la Croce Rossa Italiana Emilia-Romagna. Inoltre, a livello territoriale, grazie alle convenzioni tra singoli Comuni e associazioni locali, l’impiego del volontariato è stato ancora più ampio per attività concordate con le Amministrazioni locali.
La situazione dei fiumi e delle frane
Diverse le situazioni che vengono tenute sotto controllo, in particolare nei tratti vallivi del Secchia e del Reno con i suoi affluenti: Idice, Samoggia, Setta, Savena, Savena abbandonato e Quaderna.
Si sono verificate anche oggi situazioni di dissesto. In particolare, sono stati segnalati smottamenti a Lama Mocogno (Mo) e, in Romagna, a Casteldelci, Sant’Agata e Novafeltria (Rn) e a Verghereto, Bagno di Romagna e Santa Sofia (Fc).
Per quanto riguarda la frana di Gaggio Montano (Bo) è stato effettuato questa mattina un sopralluogo per una valutazione completa degli effetti della frana stessa e la Regione è al lavoro per predisporre un progetto per la sistemazione definitiva del dissesto.
La popolazione
Come previsto dai piani di evacuazione comunali, tra ieri e oggi sono state allontanate dalle loro abitazioni 8 persone a Novafeltria.
Potrebbero rientrare invece stasera a casa le 11 persone evacuate a Gaggio Montano. Il sindaco sta predisponendo l’ordinanza con l’indicazione di mantenere però attiva la fase di preallarme.
L’allerta: gialla per le frane e arancione per le piene
Mercoledì 14 marzo è atteso un temporaneo aumento del campo di pressione che favorirà tempo stabile, con deboli precipitazioni e zero termico sopra i 1.600 metri.
Continua, seppure a ritmi più rallentati, lo scioglimento del manto nevoso che alimenta i corsi d’acqua e le piene. Per questo è mantenuta un’allerta arancione per criticità idraulica nelle valli e pianure dell’Emilia orientale e centrale fino alla costa ferrarese (zone F e D) per tutta la giornata di mercoledì 13 marzo.
Prosegue poi l’allerta gialla per criticità idrogeologica (rischio frane) in tutte le aree di collina e montagna (5 Zone: A, B, C, E, G). Le piogge dei giorni scorsi e lo scioglimento del manto nevoso hanno contribuito ad aggravare o riattivare alcune frane.
Tutti i fenomeni sono descritti in intensificazione nella giornata di giovedì 15, quando le previsioni meteo ipotizzano una nuova e veloce perturbazione, con piogge che coinvolgeranno innanzitutto le aree centro-occidentali.
L’aggiornamento è stato emesso dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae Emilia-Romagna. Entrambe le agenzie seguiranno l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.