Una delle commedie più belle di Carlo Goldoni, “La bottega del caffè”, va in scena martedì 6 marzo al teatro Boiardo, per la stagione di prosa organizzata da Comune e Ater. Il testo del genio veneziano – di cui sono memorabili le interpretazioni di Buazzelli e Caprioli, e la versione dell’Elfo su riscrittura di Fassbinder – è proposto nell’allestimento del “Teatro de Gli incamminati” con la regia di Antonio Zavatteri.
Scritta nel 1750, è la storia spassosa dei gestori e dei frequentatori di tre botteghe – una barberia, una bisca e appunto un caffè – che si affacciano su un “campo” a Venezia: l’azione si svolge dall’alba alla sera di una giornata di carnevale, fra travestimenti, scambi di persona, innamoramenti e amori. Come spesso accade in Goldoni, spiega la compagnia, « il nucleo narrativo centrale si allarga però sino a formare un affresco composito e colorato », e prima del « lieto fine inevitabile in questa commedia spumeggiante » l’Autore « trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani, facendo in modo che questo percorso acquisti inedita e imprevista vitalità attraverso la specifica arte del teatro. »
Biglietti: intero 18€, ridotto 16€ (fino a 29 e oltre 60 anni; abbonati alla rassegna cinematografica). Per informazioni: 0522854355; info@cinemateatroboiardo.com