La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura. Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta il suo potentissimo romanzo “Le otto montagne” (Einaudi), che gli è valso il Premio Strega 2017. Cognetti lo presenta a Modena domenica 25 febbraio alle 17.30. E’ una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi. La storia del libro sono diverse storie: quella di un figlio unico e del suo rapporto con i genitori amanti della montagna, quella del proprio rapporto con la montagna, quella dei due genitori e dei loro caratteri, e quella di un’amicizia tra due bambini (e poi giovani e adulti) molto diversi tra loro ma che mantengono una grandissima sintonia e affetto nel contesto della passione per la montagna, che è forse la vera protagonista del romanzo.
Nella sua prima vita Paolo Cognetti è stato alpinista e matematico, e a volte pensa di non avere mai smesso di essere nessuno dei due. Nella seconda, lavora nel cinema indipendente milanese come autore di documentari, sceneggiatore e montatore di cortometraggi, cuoco. Insieme a Giorgio Carella è fondatore della casa di produzione Cameracar.
Ha deciso di fare lo scrittore in un cinema parrocchiale, dopo la proiezione del film L’attimo fuggente, nel 1992. Ha passato gli anni successivi alla ricerca del suo capitano, fino al giorno in cui, nel 1997, ha scoperto Raymond Carver. Da allora ama la letteratura americana e scrive racconti. Per Minimum Fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Minimum fax ha pubblicato nel 2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere. Del 2010 è New York è una finestra senza tende (Laterza, con DVD), e del 2014 è Tutte le mie preghiere guardano verso ovest. Per Einaudi ha curato l’antologia New York Stories (2015). Nel 2017 esce Le otto montagne (Einaudi), chr gli vale il Premio Strega.
Infoline: BPER Forum Guido Monzani, tel. 059 2021093