Nell’ultimo triennio, grazie alla legge 20/14 che disciplina il settore cinematografico e audiovisivo, la Regione Emilia-Romagna ha stanziato oltre 10 milioni di euro. Di questi, oltre 4 milioni sono fondi dell’assessorato Cultura, con una ricaduta certificata sul territorio di 16 milioni. La rimanente quota è imputata per oltre 3 milioni di euro a fondi della Formazione professionale ed altri 3 milioni e 400 mila euro provengono dall’assessorato alle Attività produttive.
Dal 2015 a oggi sono stati sostenuti 41 documentari/docu-fiction, 30 lungometraggi, 11 serie per la tv, 6 cortometraggi e 5 serie web. La Regione ha contribuito alla realizzazione di 64 tra festival e rassegne, portando la digitalizzazione al 90% nelle sale cinematografiche del territorio. Novantaquattro i percorsi formativi attivati che hanno coinvolto 1.356 persone.
Sono i primi risultati a tre anni dall’approvazione della legge regionale, illustrati oggi nel corso di un incontro in Regione promosso dall’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti con gli operatori del settore. Obiettivo dell’incontro era fare il punto su quanto realizzato e avviare un confronto con sui programmi futuri. Per Emilia-Romagna Film Commission “un bilancio positivo”, per una legge che ha favorito nuovi obiettivi e la collaborazione attiva con gli assessorati regionali alle Attività produttive, Formazione professionale e Turismo.
“I dati sono significativi rispetto al risultato che volevamo conseguire- ha detto l’assessore Mezzetti aprendo l’incontro-. Ogni euro investito ha prodotto una ricaduta di quasi quattro sul territorio, con un volume complessivo di 40 milioni di spese. Volevamo dimostrare che investire in cultura poteva produrre ricchezza. Ed è quello che è avvenuto, grazie alla sinergia tra assessorati creata dalla legge. Vi è stato un impegno concreto da parte della Regione. Ricordo che il presidente Bonaccini aveva annunciato che, nel corso del mandato, avrebbe triplicato i fondi per la cultura. Ad oggi sono già raddoppiati, con uno sforzo notevole sul bilancio regionale. Ora si avvicinano al nostro territorio grandi produzioni e diversi nostri produttori stanno emergendo con riconoscimenti a livello internazionale. Guardiamo quindi al futuro pensando ad una qualificazione ulteriore di quello che è stato in questi anni”.
Le linee di indirizzo per il prossimo triennio 2018-2020 sono state illustrate da Fabio Abagnato, responsabile della Film Commission. Si prevedono non solo la conferma delle risorse destinate al settore, ma anche un leggero aumento, oltre che una ulteriore valorizzazione del ruolo della Film Commission regionale, attraverso la promozione di maggiori sinergie con il sistema produttivo per la qualificazione di servizi e competenze sul territorio, azioni comunicative e presenze istituzionali che incrementino l’attrattività e la visibilità del territorio a livello internazionale, eventi che promuovano la Regione e il suo sistema Cinema, anche con la collaborazione di Enti locali e associazionismo di categoria ed infine criteri di riconoscimento per l’ampliamento e la diversificazione del pubblico, con particolare riferimento alle rassegne e festival. Gli operatori (circa 150 quelli in sala) sono stati invitati a inviare entro il 3 dicembre considerazioni e proposte alla Emilia-Romagna Film Commission in vista dei nuovi bandi. Durante l’incontro è stato anche presentato un video promozionale di Emilia-Romagna Film Commission realizzato da Kilowatt.