Come è ormai tradizione, l’ultima serata del festival si svolge lunedì, quest’anno nel prestigioso Cinema Rosebud, dove verranno proclamati i vincitori della sedicesima edizione del concorso internazionale di cortometraggi. Verranno mostrati i lavori realizzati nel corso dei workshop del Reggio Film Festival, e poi verranno proiettati i corti scelti dalle varie giurie, ma anche dalla Giuria Popolare, vale a dire dal pubblico che ha partecipato alle varie serate e che, come tutti gli anni, ha la possibilità di valutare i corti e di scegliere il vincitore dalla platea.
La Giuria principale di quest’anno è composta da Sandra Campanini, Lorenzo Caravello, Matteo Nucci, Alessandro Di Nuzzo, Mariangela Sansone.
Sandra Campanini è responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia e della programmazione del Cinema Rosebud di Reggio Emilia, cinema d’essai che organizza retrospettive, cicli di storia del cinema e incontri con registi. Da anni coordina le attività cinematografiche a Reggio Emilia (proiezioni in piazza, arene estive). Membro dell’esecutivo della Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e di Fronte del Pubblico (progetto promosso dalla Cineteca di Bologna). Numerosi e costanti i rapporti con le maggiori case di distribuzione e con le più importanti istituzioni come Cineteca Nazionale e Cineteca di Bologna. È critica cinematografica e da anni è responsabile della pagina di cinema settimanale sulla Gazzetta di Reggio.
Lorenzo Caravello è fondatore del cineclub Gruppo Cineamatori delle Apuane che dal 1999 organizza festival, corsi di formazione, cineforum e laboratori. In ambito professionale, sottufficiale della Guardia di Finanza, è responsabile della documentazione video (riprese e montaggio) di eventi ed operazioni di servizio significative per la provincia di Massa Carrara. Ha documentato eventi culturali in collaborazione con enti ed associazioni su tutto il territorio nazionale. Autore di circa 60 cortometraggi, spot, videoclip e documentari, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei maggiori festival. Collabora con Fedic Scuola per i campus estivi di cinema e dal Marzo 2017 è Presidente della FEDIC (Federazione Italiana Cineclub).
Alessandro Di Nuzzo è direttore editoriale della casa editrice Aliberti, ha insegnato al Master di Scrittura Creativa della LUISS di Roma e ha fondato e diretto per cinque anni il Festival OST di Reggio Emilia. Nel 2015, pubblicando il romanzo La stanza del principe, ha vinto il premio Mazara del Vallo Opera Prima per la narrativa. Come autore teatrale ha firmato: Café Lumière (2009); Garibaldi 32 (2011), La storia del Quartetto Italiano (2011). Come autore cinematografico ha scritto: Prosociality Sport Club (2012), Rooms (2016), Un caffè sospeso (2016), El cibo va (2016). Con la sceneggiatura di Sweetland nel 2014 riceve il contributo allo sviluppo delle sceneggiature dal Dipartimento Cinema del MIBAC.
Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico pubblicando saggi su Empedocle, Socrate e Platone. Nel 2009 ha tradotto e curato l’edizione einaudiana del Simposio platonico e nel 2013 è uscito sempre per Einaudi Le lacrime degli eroi, saggio narrativo sul pianto nel mondo omerico. I suoi romanzi sono stati pubblicati da Ponte alle Grazie: Sono comuni le cose degli amici (2009, cinquina Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, cinquina Premio Strega). I suoi racconti sono presenti su antologie e riviste. I reportage e gli articoli culturali sono editi regolarmente su Il Venerdì di Repubblica e sono ripubblicati in rete da minima et moralia. Cura un sito di informazione e cultura taurina: uominietori.it.
Mariangela Sansone, saggista e critico cinematografico, collabora con diverse riviste del settore, tra cui Uzak, Cineforum, Sentieri Selvaggi, Nocturno, Asian Feast, Orizzonti di Gloria, Mondes Du Cinema. Ha partecipato come giurata al Kimera International Film Festival di Termoli, al Fantafestival di Roma, al Festival Campi Flegrei Web Series, al Ravenna Nightmare Film Festival, al Festival Regards sur le cinéma du monde a Rouen e Parigi; dal 2016 cura la programmazione della sezione italiana per il Festival Regards sur le cinéma du monde. Dal 2015 lavora con il Ravenna Nightmare International Film Festival e il Corto Imola International Film Festival, dove ha curato retrospettive ed eventi sul cinema muto, fantastico e neo noir. Ha pubblicato numerosi saggi su monografie.