Giovanissimi talenti e maestri di livello internazionale, concerti nelle chiese ma anche in luoghi insoliti come il laboratorio organario nella zona industriale di via Emilia ovest; passeggiate musicali e visite guidate. Sono questi gli elementi che compongono la 15ª edizione del “Modena organ festival” la rassegna di musica per organo che debutta martedì 26 settembre, alle 21, con il concerto di Benantzi Bilbao nella chiesa di Santa Maria delle Asse.
La manifestazione, inserita nel programma di “ArmoniosaMente”, è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Lapam confartigianato e Bper; con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con Unicef. L’edizione 2017 del Festival è stata presentata questa mattina, lunedì 25 settembre, con una conferenza stampa in Municipio alla quale sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza, il direttore artistico della rassegna Stefano Pellini, gli organisti Benantzi Bilbao e Davide Zanasi.
“L’edizione 2017 del Festival – commenta Stefano Pellini – ha un taglio giovane, il gruppo degli esecutori è infatti costituito per più della metà da interpreti under 30, provenienti da diverse parti d’Italia, tra i quali il modenese Davide Zanasi, che si sono perfezionati con lunghi anni di studio all’estero”. La valorizzazione dei giovani talenti, “ai quali la rassegna offre un’ottima occasione di visibilità ma anche di crescita professionale”, è stata sottolineata anche dall’assessore Cavazza che ha evidenziato anche “l’obiettivo, centrato, come dimostra il successo ormai consolidato della manifestazione, di portare vicino al pubblico, spiegandola, una musica come quella per organo che potrebbe sembrare difficile e lontana”.
Tra le novità proposte per la prima volta quest’anno ci sono due concerti nel laboratorio organario Alessandro Giacobazzi di via Labriola, nella zona industriale di via Emilia ovest. Il laboratorio contiene molti strumenti musicali, tra i quali un organo a 4000 canne, proveniente da una basilica di Milano, costruito dalla ditta Balbiani, la stessa che ha costruito quello, più piccolo, del Duomo di Modena. Ma il pezzo forte è l’organo americano da teatro Wurlitzer, unico esemplare presente in Italia, che permette di suonare un repertorio assolutamente nuovo: la musica da cinema e da teatro, con effetti speciali sorprendenti. Gli strumenti del laboratorio saranno i protagonisti dell’appuntamento del 15 ottobre, che inizierà alle 17 e terminerà alle 22: il pubblico sarà guidato dentro gli strumenti e potrà vederli e toccarli, oltre che ascoltarli nelle esibizioni successive di quattro musicisti. Il 4 novembre invece è in programma un vero e proprio recital “all’americana” con la musica da organo che nessuno si immaginerebbe di poter ascoltare e cena inclusa.
Non mancano anche quest’anno il concerto “promenade”, sabato 7 ottobre, accompagnato dagli storici dell’arte Graziella Martinelli Braglia e Luca Silingardi, che prevede tappe nell’abbazia di San Pietro, in Santa Maria delle Asse e nella chiesa di San Carlo. E si conferma anche la presenza di artisti di fama internazionale come Matteo Imbruno, da Amsterdam, che guiderà l’ormai tradizionale master class per giovani musicisti e il concerto finale di mercoledì 4 ottobre in Santa Maria delle Asse. Dalla Spagna arrivano il giovane virtuoso Daniel Oyarzabal, in concerto mercoledì 11 ottobre nell’abbazia di San Pietro, e Benantzi Bilbao, grande esperto di musica antica spagnola, che apre la rassegna.
A completare il programma, lunedì 2 ottobre, nella chiesa del monastero della Visitazione a Baggiovara, il concerto per flauto dolce e organo con Ursula Groten e Margret Hoppe; giovedì 19 ottobre, nella chiesa di Santa Maria della Pomposa saranno di scena Giovanni Sardo al violino e Sergio Scappini alla fisarmonica; venerdì 20, nella chiesa della frazione di San Matteo, ci sarà il concerto con l’organista Gabriele Levi e il soprano Elena Bertuzzi; sabato 21 è invece in programma una visita guidata alla scoperta del monastero dei carmelitani e della chiesa di San Biagio. Martedì 24 ottobre, la rassegna si sposta a Sassuolo con il concerto per arpa e organo con Davide Burani e Stefano Pellini, per tornare a Modena, nel quartiere Crocetta, il 26 ottobre con l’esibizione del soprano Lucia Cortese e dell’organista Giorgio Dal Monte. A favore della campagna dell’Unicef “Bambini in pericolo” è il concerto del 31 ottobre in Santa Maria delle Asse, con il giovane modenese Davide Zanasi. Doppio concerto con giovanissimi musicisti martedì 7 e mercoledì 8 novembre nella cappella del Collegio San Carlo. La rassegna si conclude l’11 novembre alla scoperta delle atmosfere della Modena settecentesca con una nuova visita guidata alla chiesa di Santa Maria Pomposa e dell’Aedes muratoriana.