Nel pomeriggio di oggi il Direttore Centrale Vigilanza Tecnica di Enac Roberto Vergari ha consegnato all’Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola il nuovo Certificato di Aeroporto in base a quanto previsto dal Regolamento Europeo n. 139 del 2014, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative ai quali i gestori aeroportuali si devono uniformare entro la fine del 2017.
Il Certificato europeo, il cui ottenimento da parte di AdB era stato annunciato il 10 agosto scorso, attesta che l’organizzazione della società, le procedure delle operazioni a terra e tutte le infrastrutture e gli impianti aeroportuali rispondono ai requisiti contenuti nel Regolamento comunitario.
Il Marconi è il sesto scalo in Italia a ricevere dall’ENAC il nuovo Certificato di Aeroporto (prima dello scalo bolognese erano stati certificati solo gli aeroporti di Roma, Milano Malpensa, Venezia, Bergamo e Napoli). Dal 2003, infatti, i 46 principali scali italiani sono stati certificati sulla base di un regolamento nazionale, che recepiva l’Annesso 14 dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), denominato “Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti”. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento comunitario, l’ENAC ha avviato le pratiche di conversione dei certificati nazionali e l’Aeroporto di Bologna è stato tra i primi scali ad ottenere la conversione del certificato a livello europeo.
“Esprimiamo massima soddisfazione per aver ricevuto, sesto gestore aeroportuale in Italia, il nuovo Certificato di Aeroporto – ha commentato l’Amministratore Delegato di AdB, Ventola – a conferma dell’impegno del Marconi ad operare secondo i più alti standard in termini di organizzazione, sicurezza e qualità del servizio. Sono stati mesi di intenso lavoro e continua collaborazione tra i nostri tecnici e i professionisti dell’ENAC, che ringraziamo per il supporto nel percorso che ci ha portati all’ottenimento della nuova certificazione”.