Terzo e quinto posto per Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen nel Gran Premio d’Italia. Non il risultato ideale per la gara di casa della Scuderia Ferrari, ma la soddisfazione del podio da regalare ai tifosi dopo le difficoltà della vigilia. Seb ora si trova staccato di tre punti nella classifica del mondiale Piloti.
Le qualifiche bagnate danno modo ai piloti di scegliere la mescola da asciutto preferita per il via. Con la Supersfot, Kimi e Seb scattano dalla quinta e sesta posizione. Una scelta aggressiva – anche se condivisa da tutti i piloti di testa – per attaccare da subito i quattro davanti. Raikkonen attacca Bottas all’esterno in Curva Grande e lo passa. La lotta continua fino in Prima Variante, dove Valtteri riprende la posizione. Poi è Seb ad attaccare con successo il compagno di squadra verso la prima di Lesmo, per la quinta posizione. Al quinto giro è la volta di Stroll. La Ferrari n.5 mette nel mirino la Force India di Ocon (anche lui, come Stroll, sorprendente in qualifica) mentre Kimi va dritto alla prima chicane. All’inizio dell’ottavo giro, Sebastian entra con decisione su Ocon e in zona podio.
Kimi accusa difficoltà con un retrotreno instabile e al giro 16 entra a cambiare le gomme passando alle Soft e uscendo in 11esima posizione. Due giro dopo Stroll copre la manovra della Ferrari, ma Iceman ormai è davanti. Supera anche Vandoorne ed è ottavo. Al ventiseiesimo passaggio l’attacco da manuale a Ocon: scia, frenata decisa in Prima Variante, sorpasso. Seb davanti marcia in tabella sui tempi che gli consentiranno di liberarsi dal traffico al pit-stop: questo avviene al giro 32, lavoro perfetto dei meccanici, Seb esce quarto e in aria libera.
La gara, non precisamente emozionante, vive un sussulto quando Ricciado, in piena rimonta, va finalmente ai box: Kimi gli resta davanti, le SF70H sono terza e quarta ma la Red Bull ha la mescola più tenera e passa alla prima staccata. Anche Sebastian, negli ultimi dieci giri, deve guardarsi dal suo ex compagno di squadra. Risponde con il suo miglior passaggio, inizia a forzare il ritmo nel finale. Difende fino al traguardo, con determinazione e orgoglio, quel podio che era l’obiettivo minimo per il week end più difficile dell’anno.